Caracciolo

Intervistato da Seried24.com, Andrea Caracciolo si è raccontato passando per le fasi più importanti della sua carriera. L’ex Palermo ha anche ricordato i momenti passati in rosanero e l’esperienza in Coppa Uefa, soprattutto la rete segnata contro il West Ham di Tevez. L’airone, soprannome che ha segnato tutta la sua carriera, è arrivato in Sicilia nel 2005, con addosso la responsabilità di non far rimpiangere Luca Toni, ceduto la stessa estate alla Fiorentina. Con il Palermo riuscirà a collezionare 62 presenze mettendo a segno 14 gol.

La notte di Upton Park e i suoi inizi

Dell’esperienza in rosanero, Caracciolo, ricorda soprattutto la notte dell’Upton Park, quando il Palermo riuscì ad imporsi per 1-0 contro il West Ham. Fu proprio un gol dell’ex Palermo che risolse la partita: “La Coppa Uefa con il Palermo è stata una grande esperienza. Ricordo maggiormente il gol contro il West Ham perché lì c’era gente come Mascherano, Tevez e Ferdinand e nonostante ciò riuscimmo a vincere quella partita 1-0 con cross di Aimo Diana e io, con un colpo goffo di ginocchio, son riuscito a buttarla dentro. Tra l’altro giocavo con il numero 10. Un bellissimo ricordo all’Upton Park”.

Durante l’intervista spazio anche per parlare dei suoi inizi e dei tanti ruoli cambiati, fino a quando non ha capito che il suo vero mestiere era fare gol. Sono cresciuto come difensore centrale, ero anche elegante e mi piaceva uscire palla al piede e impostare il gioco. Poi verso i 16 anni mi hanno spostato centrocampista e siccome cominciavo ad avere anche il vizio del gol, una volta arrivato al Sancolombano Paolo Sollier mi vide così alto e mi disse: ‘Tu con quelle gambe lì cosa fai a centrocampo? Vai davanti’. Così mi ha spostato in avanti e da lì è iniziata la mia carriera“.

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