Palermo – Il proscioglimento di Zamparini. Chiusa la sua vicenda giudiziaria
L’inchiesta della Guardia di finanza sul vecchio Palermo calcio.
Il tribunale prende atto della morte dell’ex presidente rosanero.
Il processo continua però nei confronti degli altri tre imputati.
La cessione del marchio. Le presunte irregolarità contestate pure a un commercialista, alla
segretaria e a un sindaco.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
L’articolo di Gianluca Carnazza (con la collaborazione di Davide Ferrara), ci informa che a seguito della sua scomparsa, la 4a sezione del Tribunale (giudice Fasciana), ha prosciolto Zamparini dai reati contestati, poichè appunto deceduto. Zamparini figurava come imputato nel processo partito in seguito all’inchiesta della Guardia di Finanza del maggio 2017. Poi il processo, gli arresti domiciliari ed il rinvio a giudizio. I due procedimenti a suo carico, falso in bilancio, false comunicazioni alla Covisoc e autoriciclaggio, furono unificati.
La necessità di trovar sempre un capro espiatorio
Il processo però va avanti anche perchè con Zamparini figurano fra gli imputati anche il commercialista Morosi, la segretaria Bonometti e Caimi, uno dei sindaci del gruppo imprenditoriale. Al centro della vicenda giudiziaria, il vecchio Palermo, quello dichiarato poi fallito dopo le esperienze Arkus e Tuttolomondo. Sotto processo i bilanci dal 2014 al 2016 e le relative false comunicazioni alla Covisoc. Ma anche la vicenda Mepal-Alyssa (la cessione del marchio) che aveva creato un credito di 40 milioni e che secondo l’accusa non fu una reale operazione finanziaria.
Il tour de force, le prossime 3 e quel sapore da ultima spiaggia
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