Giuseppe Fella è stato uno degli acquisti più importanti del mercato estivo rosanero. Arrivato al Palermo dopo una stagione positiva all’Avellino, la punta campana aveva il compito di far alzare il livello del reparto offensivo dei siciliani. In realtà, però, alla corte di Giacomo Filippi non si è mai integrato appieno nei sistemi di gioco, facendo molta fatica a trovare il gol. La prima rete, o per meglio dire la prima doppietta, è arrivata addirittura dopo le prime 10 gare giocate sotto l’ombra di Montepellegrino. In quel Vibonese-Palermo l’attaccante salernitano affiancava Brunori in un tandem d’attacco che più volte è stato riproposto dall’allora allenatore. Dopo essersi sbloccato, Fella ha vissuto un periodo di svolta, che lo ha portato a firmare il tabellino in altre due occasioni nelle successive quattro gare. Dopodiché, il ritorno del buio. E anche sotto la gestione Silvio Baldini la situazione non sembra cambiata.
L’ULTIMA DA TITOLARE 4 MESI FA, ORA FELLA È UN REBUS
Giuseppe Fella non gioca una partita da titolare dal 28 novembre scorso, ovvero dalla gara in trasferta contro il Picerno persa per 1-0. Da quel momento in poi, forse anche per dare uno scossone ad una squadra che si stava dimostrando piuttosto lunatica, lo stesso Filippi gli preferì Soleri, che da subentrato aveva sempre dimostrato la voglia di spaccare la partita. All’attaccante ex Cavese sono rimasti solo spezzoni di gara, come i 20 minuti finali di Palermo-Messina. La sensazione che si ha vedendolo giocare rimane quella di inizio stagione: un oggetto estraneo, avulso dagli schemi, che vive di sprazzi e fiammate improvvise. Le premesse erano ben altre, e ora Fella può essere considerato davvero il fantasma del ‘Renzo Barbera’. Toccherà al giocatore dimostrare di potersi ritagliare uno spazio nel 4-2-3-1 di Baldini, ora che la concorrenza in avanti, soprattutto per la maglia della prima punta, aumenta a dismisura.
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