Palermo, c’è l’incognita della difesa a 4
Baldini cambia l’assetto del reparto arretrato, ma servirà più attenzione rispetto alle gestioni precedenti.
Il nuovo corso ripercorre una strada già vista con Boscaglia e qualche volta con Filippi,
il tecnico studia i correttivi per evitare errori che sono costati cari nel recente passato.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
L’articolo di Benedetto Giardina sottolinea come la linea difensiva a 4, che Baldini vuole riproporre è spesso finita sul banco degli imputati e convito alla fine l’ex tecnico Filippi a giocare con 3 difensori, utilizzandone 4 solo in casi di emergenza e prendendo tuttavia sempre gol.
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E con Boscaglia le cose non andarono meglio con una difesa che spesso aveva difficoltà a coprire gli spazi e mettere gli avversari in fuorigioco. L’articolo propone poi tutte le situazioni in cui i difensori rosanero non riuscirono ad attuare la trappola del fuorigioco correttamente consentendo agli attaccanti avversari di trovare la via del gol. Perchè con il 4-2-3-1, si corre il rischio di svuotare il centrocampo e lasciare troppo spazio agli avversari. Baldini ci sta lavorando intensamente per evitare di lasciare troppo spazio agli avversari. Il suo non sarà un compito semplice perchè in più di un anno, con questo modulo, la difesa non ha mai dato certezze.
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