Braglia

Piero Braglia, tecnico dell’Avellino, ha parlato in conferenza stampa in vista del match contro il Taranto, valido per la 13° giornata del campionato di Serie C (Girone C). Gli irpini sono reduci dal pareggio maturato al “Renzo Barbera” di Palermo, dopo un’ottima prestazione sfoderata dalla squadra biancoverde. Un punto che ha lasciato l’amaro in bocca, ma che ha dato fiducia per il prosieguo del campionato. Adesso, ci saranno i pugliesi di fronte, terzi in classifica a pari punti proprio con i rosanero.

Le parole di Braglia

L’allenatore dell’Avellino ha presentato la sfida contro il Taranto, mettendo in luce i pregi della squadra allenata da Laterza: “Le difficoltà sono che loro sono una buona squadra, che giocano bene, che stanno bene, sono una squadra assortita bene, con tanti giovani, hanno una buona identità, hanno entusiasmo. E’ una squadra importante e pericolosa, bisogna fare attenzione”. 

Tanti infortuni e pedine contate, ma Braglia non vuole attenuanti: “Siamo in emergenza da inizio campionato, cercheremo di lavorare sulle cose che abbiamo, sui giocatori che abbiamo. Non è che se ci mancano 4-5 giocatori ci arrendiamo. Si va avanti, come fatto a Palermo. Ora dobbiamo resettare tutto e presentarti in campo con maggiore mentalità vincente e atteggiamento positivo”. 

“ESSERE QUELLI DI PALERMO PER VINCERE”

L’allenatore irpino ha insistito poi sulla bella prova di Palermo, tassello da cui ripartire per poter ottenere la vittoria con il Taranto: Dobbiamo confermare la prestazione di Palermo, e metterci qualcosa in più, per vincere. Dobbiamo migliorarci tutti insieme. Il problema è che a volte ti manca sempre qualcosa per migliorarsi. Questa è una squadra che può essere schierata in una certa maniera come a Palermo. Vediamo se saremo in grado di continuare un determinato tipo di cose”. 

E sul ruolo tattico del palemitano D’angelo infine ha detto: E’ un centrocampista, non è un trequartista, non ha i tempi di inserimento dei trequartisti. A Potenza giocava nel centrocampo a due”. 

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