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Carmine Amato ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni de Il Mattino circa la sfida di domenica al Barbera tra Avellino Palermo. L’ex portiere, che ha vestito le maglie di entrambe le squadre, non ha nascosto l’importanza del match, soprattutto per la risalita dei campani in classifica. “Se l’Avellino dovesse vincere a Palermo, contro una squadra che occupa le prime posizioni in classifica, sarebbe un’incredibile iniezione di fiducia. L’Avellino in questo momento ha un potenziale inespresso, perché non è né carne né pesce. Ha giocatori importanti in tutti i ruoli, sta a Braglia ora farli esprimere al meglio. Difficile comunque dare giudizi dall’esterno”, ha detto.

Sul versante rosanero, invece, Amato si è espresso così:  Il Palermo sta bene, viene da due vittorie. Si è sbloccato anche fuori casa, e sicuramente dovrà vendicarsi delle batoste prese lo scorso anno in campionato e nei playoff. Bisogna restare concentrati e stare attenti, per entrambe è una grossa chance da non perdere.

IL PASSATO DI AMATO AD AVELLINO E PALERMO

Carmine Amato lega la propria esperienza da estremo difensore soprattutto ai colori biancoverdi. L’ex portiere è infatti cresciuto nel settore giovanile dell’Avellino, sebbene abbia collezionato le prime presenze da professionista alla Centese. Il ritorno con la casacca degli Irpini sarebbe arrivato anni dopo, in Serie B, categoria dove ha trascorso praticamente l’intera carriera. Proprio in cadetteria, nel 1997, arriva il trasferimento a Palermo. Soltanto 11 però le presenze accumulate con la maglia rosanero. Oggi è allenatore dei portieri e tale qualifica ha rivestito proprio nel club campano fino alla stagione 2017-2018.

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