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Il presidente del Seregno, Davide Erba, attraverso il proprio profilo Instagram, ha annunciato la propria intenzione di rassegnare le dimissioni dalla carica. Le parole usate dal numero 1 del club lombardo non sono state di certo gentili, ma hanno avuto come bersaglio i vertici della Lega. Erba ha, infatti, ricevuto una inibizione di 4 mesi e una multa pecuniaria di 3 mila euro, reo di aver insultato e accusato di imparzialità i dirigenti della Lega stessa, nonché gli arbitri. Gli ennesimi provvedimenti nei suoi confronti: già in passato, infatti, era accaduto, tanto che la sanzione è stata “misurata ritenuta la continuazione e considera la gravità delle accuse formulate nei confronti di Istituzioni calcistiche e arbitrali”.

Davide Erba, da parte sua, non ci sta. Ecco quanto dichiarato: “Non serve dare multe su multe, mesi e mesi di squalifiche… me ne vado allo stesso. Fossi in voi mi chiederei il perché gli stadi siano totalmente vuoti e perché gli imprenditori pensanti stiano scappando tutti… ah già il calcio non si potrà fare con i soldi del monopoli. Un grande abbraccio

ERBA: “PER COSE PIU’ GRAVI NESSUNA MULTA”

Successivamente, proprio nei commenti a quel post, Erba ha rincarato la dose: “Non ho bisogno di soci, me ne vado proprio. È difficile andare avanti a squalifiche e multe continue. Pesi e misure molto diverse. Ho sentito cose dette ben più gravi ma mai nessuna squalifica o multa. A me mesi su mesi“.

Attualmente, sul sito ufficiale del club non risulta ad ogni modo alcun comunicato che formalizzi le dimissioni. Di sicuro, tuttavia, le parole al vetriolo del presidente azzurro non passeranno in cavalleria. Si tratta del primo capitolo di una storia destinata a lasciare strascichi. La speranza, ad ogni modo, è che il presidente del Seregno possa cambiare idea  e dare un seguito alla sua avventura nel mondo del calcio.

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