Palermo

Terminato il ritiro 2021, bisogna sempre tracciare una linea andando a delineare i pro ed i contro della campagna estiva appena conclusosi.

Tra i pro del ritiro del Palermo sicuramente troviamo una grande coesione di squadra con due fattori dominanti: grinta ed entusiasmo. Altro fattore positivo la condizione del centrocampo con De Rose sempre più leader in campo e fuori; Luperini decisivo sotto porta e la grinta di Odjer, tra i migliori nello scontro contro la più blasonata Salernitana. A centrocampo, eppure, vi è stata una piacevolissima sorpresa, stiamo parlando del classe 2004 Enrico Mauthe von Degerfeld.

Il classe 2004 ha convinto tutti durante il ritiro per via della stazza fisica ma al tempo stesso della tecnica e personalità dimostrata, in primis al tecnico rosanero Giacomo Filippi, che ha ritagliato al giocatore un nuovo ruolo e molti minuti in campo con la formazione iniziale durante le amichevoli.

Le origini

Enrico Mauthe von Degerfeld nasce inizialmente come difensore, ma adesso proprio grazie al tecnico Filippi, sembra aver trovato una collocazione a centrocampo. Le sue origini sono tedesche da parte della famiglia del padre. Muove i primi passi alla scuola calcio CEI salvo poi passare al Calcio Sicilia e Terzo Tempo. Dopo gli anni di scuola calcio il ragazzo viene prelevato dal settore giovanile del Palermo durante l’era Zamparini, per poi passare in Toscana con l’under 15 dell’Empoli.

Ritorno al Palermo

Finita l’avventura con gli azzurri dell’Empoli, ritorna a Palermo con l’avvento del presidente e della gestione di Dario Mirri, diventando un punto fondamentale della squadra giovanile.

Enrico ha sicuramente convinto tutti in questo ritiro grazie alle proprie doti, tanto da partire titolare durante le gare contro Potenza e Monopoli, per poi entrare a partita in corso contro la Salernitana, conquistando anche la massima punizione nel gol di Andrea Silipo.

Mauthe può essere una pedina importante per questo Palermo?

La classe e la personalità dimostrata a San Gregorio Magno contano molto sia per la società che soprattutto per Filippi, gestore tattico della rosa. Mauthe ha una fisicità ed una duttilità importante per la categoria, in più ha dimostrato una grande intelligenza tattica e personalità, qualità significative per un ragazzo così giovane.

Le prime impressioni fanno ben sperare il Palermo. Molto spesso si ricerca con i giovani talenti, il classico paragone con un giocatore del passato, ma può essere utile? Forse è meglio di no, il ragazzo c’è ed ha grande talento; non serve un etichetta per forza, aspettiamo il giocatore senza affrettare il tutto cercando sempre di più di dargli spazi ed occasioni per mettersi in mostra e con Filippi, la strada è quella giusta…

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