Andrea Caponi

Un rapporto unico quello che lega Andrea Caponi al suo attuale club, il Pontedera. La scorsa settimana è arrivato il prolungamento per un’altra stagione. La decima con la maglia granata. In un’intervista a Tuttoc.com, il centrocampista però rivela che molti club si sono fatti avanti:

Confermo tutto, ci sono stati club che si sono interessati. Non nascondo che ci sono state delle chiacchierate, quando il contratto è scaduto alcune proposte vengono ascoltate con attenzione. Si tratta di attestati di stima, vuol dire che si è fatto bene durante la stagione. La mia priorità assoluta però l’ho data al Pontedera, con il direttore Paolo Giovannini ho un ottimo rapporto, mi fido ciecamente. Quando ha chiamato ho accettato la sua offerta con grande entusiasmo, anche perché qui c’è tutto per potersi esprimere al meglio. Non bisogna dimenticare che ci sono molte società anche blasonate, in difficoltà, invece Pontedera ogni anno pur essendo un club che esprime una realtà di soli 25 mila abitanti riesce sempre a presentare una squadra competitiva non facendo mai il passo più lungo della gamba”.

La decima stagione con la stessa maglia, ma gli stimoli non mancano…

Per me gli stimoli a Pontedera non possono mancare, innanzitutto è la mia casa e faccio sempre di tutto per onorare la maglia del club della mia città. C’è da dare il mio contributo alla crescita dei giovani, inoltre in questi anni da mediano sono riuscito a segnare 12 gol e fornire circa 25 assist, non voglio peccare di modestia ma non è poco visto il ruolo che ricopro. La squadra della mia città sta diventando importante ogni anno che passa, è una realtà riconoscibile nel panorama della terza serie. Gli avversari quando vengono a Pontedera, sanno che dovranno faticare per portare a casa il successo. Con questa maglia ho ottenuto promozioni, piazzamenti playoff e un quarto posto. Diciamo che qualche soddisfazione me la sono tolta, spero di continuare a togliermele in futuro”.

Sugli obiettivi: “Per una realtà come la nostra non si può prescindere dall’obiettivo del mantenimento della categoria, poi una volta ottenuto quello come accaduto quest’anno possiamo alzare l’asticella cercando di ottenere qualcosa in più. Quest’anno contro l’Albinoleffe meritavamo di più, vincere avrebbe potuto permetterci di superare un turno della postseason. Tuttavia ripartiamo con il consueto entusiasmo e la voglia di far bene, personalmente sono impaziente di tornare ad allenarmi, siamo fermi ormai da due mesi”.

 

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