Guardando ogni giorno i campionati Europei di calcio, non si può far altro che notare come ci siano diversi giocatori presenti nella competizione con un passato in Sicilia con la maglia rosanero. Nell’Italia sono 4 gli ex Palermo: Belotti, Sirigu, Emerson e Cristante, ma anche in altre nazioni sono presenti. Dando uno sguardo ai quarti di finale, si nota un’assoluta sorpresa: la Repubblica Ceca, proprio nella rosa della squadra di Schick è presente un ex, seppur per poco, del Palermo; stiamo parlando di Ondrej Celustka.

La carriera

La carriera italiana di Celustka inizia nel febbraio 2010, quando, nell’ultimo giorno di calciomercato, si trasferisce a titolo temporaneo con diritto di riscatto al Palermo. Il 10 febbraio la presentazione e la decisione del numero di maglia: 89, come il suo anno di nascita. Guglielmo Miccichè lo soprannominava “il primo Kjaer”, la struttura del difensore lo ricorda: alto, roccioso e molto giovane al suo arrivo in Sicilia. La carriera a Palermo non è felice per il possente difensore ceco: una sola apparizione nel 3-1 contro il Bologna dove, complice la squalifica del titolare Federico Balzaretti, gioca il secondo tempo subentrando a Marco Calderoni, giocando una partita di contenimento. A fine anno il Palermo decise di non riscattare il difensore che volò, pertanto, in Turchia al Trabzonspor.

Dopo l’avventura palermitana, Ondrej Celustka riesce comunque a giocare a buoni livelli con quasi 200 partite nella massima serie turca con le maglie di Trabzonspor e Antalyaspor fino al ritorno in patria allo Sparta Praga, con in mezzo una parentesi inglese al Sunderland ed in Germania con il Norimberga.

Oggi: Euro 2020

Celustka adesso è il difensore titolare della Repubblica Ceca, squadra ai quarti di finale di Euro 2020: la sua carriera non è stata assolutamente sottotono, anzi le tante presenze nei massimi campionati turchi ed in patria certificano il contrario.

Un piccolo rimpianto forse per il Palermo? Sicuramente se fosse stato riconfermato e se avessero puntato anche leggermente di più su questo giocatore, arrivato molto giovane in Sicilia, avrebbe potuto fare una carriera decisamente differente, e quel paragone con Simon Kjaer, forse, sarebbe anche potuto essere corretto…

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