Palermo

Palermo – Perinetti: “A questa città non ho mai detto no. Per me è come una magia”

È stato direttore sportivo con tre gestioni, da Ferrara e Polizzi a Sensi e a Zamparini.
“Consigliai io Ilicic, anche se non lavoravo per il club. E misi la faccia su Belotti”.
Nel 1987, subito dopo il fallimento, diedi una mano a Peccenini.

Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.

L’articolo di Carlo Brandaleone, nella sua consueta rubrica settimanale Cuori Rosanero, è un ritratto e un’intervista con Giorgio Perinetti, ex Ds del Palermo ma legato alla città anche da motivi personali. Il ricordo dei suoi primi anni a Palermo, l’era Sensi e di quando comunicò a Sonzogni l’esonero a poche giornate dal termine del campionato. Ma anche l’aiuto esterno a Peccenini. E qualche volta un percorso inverso, con scelte di cuore: dalla A a categorie inferiori per il Palermo perché la maglia rosanero regala emozioni uniche e Palermo è una città dove fare calcio regala grandi emozioni.

E se Joe Tacopina tornasse alla carica per acquistare il Palermo?

Palermo-Perinetti – L’esperienza con Zamparini, le sue dimissioni quando l’ex presidente chiamò Lo Monaco. Era chiaro che i due non potevano convivere così come era evidente che Lo Monaco non poteva durare a lungo con Zamparini. Quel mercato di Lo Monaco fatto di giocatori che non giocavano da mesi e dove il solo Sorrentino fu un buon colpo. Ma la retrocessione fu inevitabile. Il suo zampino nell’affare Ilicic e Belotti.

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