Da sei partite la squadra subisce sempre gol in casa.
Una lacuna da cancellare, mentre le «vespe» stabiesi fuori segnano con costanza.
L’articolo di Benedetto Giardina sottolinea come l’obiettivo primario sia quello di blindare la porta allo “Stadio Renzo Barbera“. Obiettivo raggiunto al Massimino in trasferta, con una svolta davvero importante, adesso Filippi guarda in casa propria dove la porta non rimane inviolata da ben sei sfide.
Gli stabiesi però in trasferta riescono a trovare il gol con costanza in trasferta, mentre il Palermo nelle ultime gare riescono a subirlo proprio con facilità: due situazioni speculari, che fa infatti distanziare Palermo e Juve Stabia ad un solo punto in classifica.
Adesso questo trend deve essere invertito: l’ultima volta in cui Pelagotti è rimasto con la porta inviolata, in casa, risale al 13 dicembre scorso, in occasione della vittoria per 2-0 contro la Casertana.
Nelle altre sfide interne, ha sempre subito gol: Bari, Virtus Francavilla, Teramo, Ternana, Bisceglie e Catanzaro hanno violato il fortino rosanero, spesso strappando anche punti all’allora squadra di Boscaglia.
Soltanto il Bisceglie, portandosi in vantaggio e segnando, è uscito sconfitto.
L’arma da utilizzare è la stessa vista nel derby: maggior compattezza, difesa attenta ed evitare ripartenza che possano esser letali. Soprattutto dopo aver trovato il vantaggio: è quello che si è visto contro Virtus Francavilla e Ternana il cui punto conquistato è stato soltanto uno.
Ma dall’altro lato bisogna tener conto anche degli avversari: nelle ultime tre trasferte, sono arrivate ben tre vittorie per la Juve Stabia. Un cambiamento di rotta significativo, dopo che la precedente vittoria esterna risaliva al 4 ottobre in casa della Vibonese.
Inoltre le “vespe”, in maniera speculare, vanno a segno da 7 gare consecutive in trasferta.
Turris, Catanzaro, Foggia, Monopoli, Virtus Francavilla ,Cavese e Bisceglie, per un totale di 12 punti (tre vittorie, tre pareggi e una sconfitta).
L’ultima volta in cui la Juve Stabia non segnò fu in casa del Bari, ma in seguito ad un lunghissimo digiuno di quattro trasferte consecutive senza trovare la via del gol.
Qualcosa è poi cambiato. Ed adesso serve il miglior Palermo per arrestare questo filotto delle vespe…
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