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Il giro d’affari dei due imprenditori palermitani arrestati giovedì scorso per abusi sessuali e istigazione alla prostituzione continua ad allargarsi. L’asse Palermo-Milano-Verona in cui venivano catapultate le giovani modelle palermitane coinvolgevano soggetti di tutti i tipi: dal 30enne che amava avere rapporti con le ragazzine, al 70enne sgangherato, all’imprenditore milanese, al 50enne con “la pancia enorme” fino al cuoco che si definiva “chef di un Vip della Costa Smeralda”.

Ai due imprenditori palermitani, Francesco Pampa e Massimiliano Vicari, veniva proposto di entrare nel mondo delle fiere internazionali, dei convegni professionali e delle sfilate di alta moda con un caro prezzo da pagare: rapporti con le giovani.

L’iter con cui i grandi imprenditori o amici o ancora addetti ai lavori, sceglievano le ragazze era sempre lo stesso. Giorni prima dell’incontro, ai “clienti” venivano indicati i nomi delle modelle che poi venivano scelte e comunicate ai due palermitani con un messaggio. Una fra le ragazze che ha partecipato agli eventi di Milano e Verona ha ammesso agli inquirenti: “Pampa e Vicari erano arrivati a offrirmi fino a duemila euro per ogni prestazione sessuale”

In tale circostanza, i due imprenditori organizzarono una cena con i cinque uomini, traendo in inganno le ragazze dicendo loro di prepararsi per una serata di gala. In quell’occasione una delle ragazza ha dichiarato: “A cena continuava a sussurrarmi all’orecchio se ero disponibile ad avere rapporti sessuali con Claudio, diceva che era per il mio bene…” Nonostante il disgusto della ragazza verso quegli uomini manifestato anche ai due imprenditori palermitani questi, ricattavano le giovani mettendole di fronte alla scelta di perdere il lavoro o accettare la sporca proposta.

Pampa e Vicari inoltre, dovevano accontentare anche le richieste di collaboratori, amici e altri personaggi. Un’altra ragazza racconta l’esperienza traumatica di Monreale: “Pampa mi venne a prendere e mi portò con un’altra ragazza in un casolare di campagna a Monreale, una casa molto fredda con solo una stufetta. Lì c’era un uomo anziano con una pancia enorme, molto peloso e denti bruttissimi. Entrambe abbiamo avuto un rapporto con lui e alla fine è stato Pampa a pagarci, 50 euro”.

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