Senza equilibrio e troppi errori, il Palermo naufraga a Foggia.
Nel diluvio i rosanero giocano una delle peggiori partite.
Brutta sconfitta sul campo del Foggia e la vetta ora è a 20 punti.
I rosanero stanchi e sopraffatti nel primo tempo.
Sotto di due reti nel primo tempo. Floriano colpisce il palo, Saraniti e Valente sprecano.
Questi i titoli del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
Piove sul Palermo, sulle sue ambizioni, sulle speranze di un campionato da protagonisti. Sotto il diluvio di Foggia il Palermo gioca una delle sue peggiori partite stagionali, riportando indietro il calendario, ai giorni in cui la squadra rosanero non aveva ancora identità e fiducia in sé stessa. Se mercoledì contro la Viterbese era stato lanciato l’allarme per una difesa insufficiente, per un atteggiamento in campo eccessivamente spavaldo ieri ne abbiamo avuto la conferma benché nelle intenzioni di Boscaglia c’era una squadra più coperta ed esperta…
Inizia così l’articolo di Carlo Brandaleone che sottolinea come il pareggio con la Viterbese e la sconfitta di Foggia, ridimensionano una squadra che non riesce a gestirsi tatticamente, basta rivedere la posizione di Odjer, Broh e Luperini sul secondo gol del Foggia, l’unico che prova a ostacolare la ripartenza rossonera è Saraniti. E questo tipo di «errori» sono costati punti importanti al Palermo, scrive Brandaleone che sottolinea inoltre come dopo il doppio svantaggio i rosanero sono andati in confusione, hanno smarrito le geometrie e si sono affidati più ad iniziative personali.
I due gol del Foggia hanno compromesso nella testa dei rosa il concetto di calcio collettivo e corale e ognuno s’è sentito in diritto di tentare la giocata individuale, si legge nell’articolo.
Boscaglia le ha provate tutte inserendo forze fresche dalla panchina ma solo una volta il Palermo poteva essere pericoloso, con Valente che volava verso la porta avversaria ma sprecava senza nemmeno riuscire a tirare. Ed alla fine il Foggia ha vinto meritatamente.
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