vaccini palermo chilometro zero

Le previsioni di Renato Costa, commissario a Palermo per l’emergenza Covid.
“La situazione sta migliorando. Ma per favore non abbassiamo la guardia: teniamoci stretti questi passi avanti.
Credo che la maggior parte delle persone abbia compreso la lezione della scorsa estate: ora è fondamentale restare tutti prudenti”

Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola.

«Se ci possiamo permettere di chiudere per quasi 48 ore un pronto soccorso come quello del Civico per sanificarlo e riconvertirlo ai pazienti non Covid, significa che la situazione sta migliorando. Ma per favore teniamoci stretti questo miglioramento».
Inizia così l’articolo di Gioacchino Amato che intervista Renato Costa, commissario per l’emergenza Covid a Palermo e che analizza i dati sui contagi che si stanno registrando negli ultimi giorni. Vi riportiamo qualche passaggio:
“.. ci stiamo preparando ai rientri natalizi, miglioriamo i tracciamenti. Però l’impressione è che la situazione non sia paragonabile al liberi tutti di questa estate. Anzitutto perché continuano ad esserci molte limitazioni, a cominciare dal coprifuoco, e poi perché credo che la maggior parte delle persone abbia compreso la lezione.. Stiamo potenziando le Usca con cento medici in più e stiamo studiando di distaccarle in aeroporto, porto e stazioni per tenere sotto controllo i rientri del periodo natalizio. Poi stiamo cercando di sveltire le pratiche di inizio e fine
quarantena per evitare le attese che si sono verificate in questo periodo per ottenere la certificazione. Inoltre il drive-in della Fiera continuerà a lavorare ininterrottamente anche nei giorni festivi, a partire dall’Immacolata e poi a Natale e a Capodanno. Ci metteremo magari i
cappellini da Babbo Natale ma andremo avanti.. Vaccino? Gli ospedali sono pronti allo stoccaggio e il drive-in della Fiera potrebbe essere riconvertito velocemente dai tamponi alle vaccinazioni, con il vantaggio di un sistema già collaudato.. Quando sarà iniettato il primo vaccino a Palermo? Credo a fine gennaio. Ma è veramente importante che si arrivi a questo momento in una situazione nella quale i contagi siano sotto controllo e gli ospedali non in stress. Se arriveremo indenni a quella data, sarà tutto più facile”
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