Sicilia-arancione

Nonostante i dati in calo e una curva più incoraggiante, il Governo assieme al Comitato Tecnico Scientifico ha preferito non allentare le norme già in vigore in Sicilia, rimanendo quindi zona Arancione. La dirigente dell’assessorato, Letizia Diliberti, ha esposto il trend della curva epidemiologica che vede una riduzione della trasmissione del virus nell’ultima settimana, tanto che l’indice Rt è sceso da 1,14 a 1,04. Allo scadere dell’ultimo Dpcm, quale sarà il destino della Sicilia?

Oggi si discuterà sul contenuto del nuovo Dpcm e, a seguito della pubblicazione del report settimanale, si valuteranno tutte le regioni in base ai 21 parametri. Musumeci ha voluto precisare:<<In Sicilia abbiamo sufficienti posti letto per i ricoverati Covid e per le terapie intensive per poter affrontare ogni evenienza>>. L’obiettivo della Regione infatti è arrivare al 3 Dicembre con indice inferiore a 1, diminuendo quindi la pressione negli ospedali e dimostrare a Roma di poter allentare le misure restrittive.

Rilevante è il dato che sottolinea la diminuzione dei ricoveri ospedalieri: ieri 26 pazienti in meno, con più di 1.500 guariti e 49 morti, due in più rispetto al giorno prima.

Ma in Sicilia c’è ancora una grave pecca: l’insufficiente capacità di tracciamento. A tal proposito verranno potenziate le strutture commissariali delle tre città metropolitane (Catania, Palermo, Messina) e le unità di crisi. Ai commissari Pino Liberti, Renato Costa e Carmelo Criscelli verrà riconosciuto un compenso pari a quello di una manager della sanità, i quali avranno la facoltà di assumere fino a 30 informatici, 30 amministrativi, 10 operatori di call center, 50 infermieri, 12 tecnici di prevenzione e 10 psicologici.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui