Si è finalmente sbloccato il reparto offensivo, che sembrava come bloccato da un qualche sortilegio. A segno nella partita più importante di tutte, Mamadou Kanouté, il derby, giocato in condizioni, che definire tragiche, non sarebbe un eufemismo, nella peggiore delle emergenze, una squadra costretta a giocare con gli stessi 11 uomini, con il solo Matranga, portiere in panchina.

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Un punto ottenuto, che in queste condizioni, suona come una vittoria e che sa di beffa quasi dato che il Palermo ha anche costruito tanto. A parlare di questo derby che rimarrà di certo nella storia, lo stesso attaccante senegalese, che ha sbloccato il match, in un’intervista alla Gazzetta dello Sport, Kanouté:

E’ stata una bellissima partita, una partita molto emozionante, un derby devastante per noi, perché abbiamo giocato in undici, nel quale abbiamo dato l’anima in campo, e siamo
stati una squadra vera . Prima della partita abbiamo ricevuto una carica incredibile da parte dei nostri tifosi. Se c’erano dubbi sul Palermo il derby ha parlato per noi. Potevamo vincere, purtroppo ci siamo ritrovati in dieci, durante la partita.Valente si è fatto male ed è rimasto lo stesso in campo, sarebbe bastato soltanto un cambio e il risultato l’avremmo portato a casa“.

Sull’importanza di questo derby per l’attaccante non ci sono dubbi: “A livello personale ho vissuto un’emozione indescrivibile: segnare in un derby come questo, di importanza mondiale, è stato fantastico. Mi ricordo che quando vivevo ancora nel mio Paese si parlava di questo derby e sapevo quanto fosse importante – continua -.

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Non ci credo ancora di aver fatto gol. Peccato non avere centrato la vittoria. Siamo stati dei leoni, perché giocare in 10, non in 11, è creare di più del Catania, significa che siamo un grande gruppo. Abbiamo dimostrato tantissime cose, sono orgoglioso di questa squadra, mi sento fortunato di giocare per il Palermo. Con questa prestazione abbiamo dimostrato di meritare questa maglia. Dedico il gol a mia moglie e al mio bambino che nascerà tra poco. Sono felice“.

L’essersi sbloccato con la maglia del Palermo può rappresentare una grande iniezione di fiducia per Mamadou Kanouté, per trovare quella continuità sotto porta che è mancata in queste prime gare di campionato. Proprio adesso questa servirà dato che il Palermo è chiamato a giocare una partita ogni tre giorni, per via degli infrasettimanali e dei recuperi con Potenza e Turris.

L’attaccante senegalese, sa quanto sia importante sbloccarsi: l’anno scorso a Catanzaro ha messo in fila tre gol nelle prime quattro gare del torneo.

Importanti segnali sono venuti dal derby: è la gara in cui il Palermo ha prodotto di più, per occasioni da gol create. Il Palermo si è reso pericoloso per ben cinque volte con altrettante opportunità. Il paradosso di una squadra costretta a non operare nessun cambio, ma che tira fuori la grinta e mostra segnali di crescita, soprattutto dal punto di vista tattico, assimilando il pensiero di Boscaglia.

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