Al sesto tentativo, il reparto offensivo del Palermo si è sbloccato, lo ha fatto con la zampata vincente di Mamadou Kanoute. Ma restano gli evidenti problemi del reparto d’attacco che fino ad ora ha solo segnato tre reti.
Kanoute: “Non riesco ancora a credere di aver segnato. Siamo stati leoni”
Persino nel derby non sono mancate le occasioni, non realizzate dai rosanero: Saraniti in primo luogo, ma anche Rauti piuttosto acerbo. Le altre due reti realizzato sono il frutto del gol di Luperini realizzato a Bisceglie e di quello di Almici a Catanzaro su punizione, viziato da una deviazione. Kanoute ha dato quindi la scossa al reparto avanzato.
La squadra di Boscaglia è attualmente il peggior attacco del girone C, ma in tutto l’ambito professionistico, è accompagnata dallo stesso rendimento di Ascoli e Cremonese in serie B.
L’incantesimo degli attaccanti aveva intrappolato lo stesso Kanoute, come riporta il Giornale di Sicilia: contro l’Avellino e soprattutto a Catanzaro, dai suoi piedi sono passate due occasioni d’oro per trovare la via della rete, sfruttate malamente dal numero 20 rosanero. Si è fatto perdonare nel derby e trovar pronto, al posto giusto, al momento giusto.
Palermo, attacco a caccia del riscatto
Il Palermo in una singola gara ha propiziato davvero tante occasioni da gol: la conclusione di Saraniti che ha propiziato il gol di Kanoute, il tentativo del centravanti palermitano a tu per tu con l’estremo difensore etneo (deviato dalla traversa), il sinistro in spaccata di Valente a pochi minuti dall’intervallo, il sinistro dal limite di Saraniti terminato
di poco a lato e il tentativo defilato di Rauti nei minuti finali.
Pareggiata la striscia negativa di gol senza attaccanti risalente al 2012\2013: in quell’occasione si risvegliò Miccoli con una tripletta contro il Chievo. Adesso tocca anche agli altri sbloccarsi con un parallelo di un buon auspicio: alla settima giornata, nel 2003, Toni si sbloccò segnando la prima rete con la maglia rosanero. A fine stagione ne avrebbe segnate trenta.
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