Sicilia screening rientri

Come si può combattere il coronavirus in assenza del vaccino? Un’opzione è effettuare il maggior numero di tamponi possibili affinché si scongiuri l’impennata dei positivi. Questo è il nuovo modus operandi che la Protezione Civile ha voluto adottare: acquistare milioni di tamponi rapidi potenziando quindi la capacità di analisi nel territorio siciliano.

L’obiettivo? Arrivare dai 5 mila di test giornalieri, ai 60 mila al giorno. Sia l’assessore Ruggero Razza che il Governatore Musumeci hanno stabilito che l’unico mezzo necessario ad oggi, è l’esecuzione dei tamponi rapidi per individuare i positivi asintomatici ed evitare di conseguenza, che questi infettino altri. Il secondo obiettivo è fare in modo che i positivi non peggiorino le loro condizioni fisiche, necessitando quindi di un ricovero; come sappiamo infatti, gli ospedali attualmente gridano “allarme” da giorni, per cui risulta essenziale alleggerire quanto più possibile il numero dei pazienti.

In pochi giorni il territorio siciliano dovrebbe essere fornito di circa 3 milioni di test rapidi che verranno affidati a medici e infermieri neoassunti che attualmente si occupano dello screening Drive-in.

Test a tappeto risulta essere quindi la regola primaria per affrontare questo momento di crisi.

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