Non è il caso, a mio avviso, di fare di queste tre settimane di campionato una vera e propria tragedia. Forse dopo la buona prestazione con la Ternana molti si aspettavano che la crescita continuasse, che da quel giorno in poi ci sarebbe stata una “escalation” positiva, di quelle degne di nota. Oggi, invece, nel lunedì post disfatta e a mente lucida, è il caso di constatare che i rosanero sono di nuovo punto e a capo e che il lavoro da fare è ancora moltissimo.

E’ quello che del resto ha dichiarato lo stesso mister Boscaglia nella conferenza stampa post partita, aggiungendo che “qualcosa di positivo si è visto”, anche se noi addetti ai lavori e molti tifosi stanno ancora cercando di capire cosa esattamente. Ma ci sta, sono frasi importanti anche queste per non lacerare il gruppo al suo interno e per difendere, a costo della vita, una squadra allo sbando.

Il club è, palesemente, in fase di sperimentazione. La critica verrà se qualcosa non cambierà in fretta sopratutto in termini di risultati. Si perchè, aspettare il bel gioco potrebbe essere cosa non semplice quando ancora un allenatore, preparatissimo quale è Boscaglia, sta ancora “analizzando” i suoi uomini. Non è facile, nè operazione celere per i calciatori, metabolizzare nuovi meccanismi; non è facile neanche per lo stesso Boscaglia, trasferire questi ultimi nelle sinapsi dei suoi ragazzi. Tantissimi calciatori sono arrivati da pochissimo, in condizioni fisiche precarie e 6/11 di questi, titolari ieri, non hanno preso parte al ritiro di Petralia e sono stati praticamente gettati nella mischia in emergenza.

Insomma il Palermo è una macchina, i cui pezzi devono presto amalgamarsi e conoscersi e il cui motore deve subito accendersi. Nel frattempo però, non bisogna pensare che i punti persi non peseranno solo perchè è appena cominciato il campionato. I punti persi sono persi e non ritornano. Ad oggi, non ci sono le condizioni per credere che questa squadra possa arrivare tra le prime 5 posizioni, ma i tifosi aspettino che la macchina cominci a funzionare. Anche perchè, l’organico è forte: dalla difesa al centrocampo i rosanero sono tra i più attrezzati del campionato, mentre del reparto avanzato mi sembra superfluo ripetere sempre le stesse cose.

Tutti, non l’ultimo lo stesso allenatore gelese, si aspettavano un inizio del genere, ma speravano che la fase di sperimentazione come mi piace definirla, sarebbe stata accompagnata da alcune vittorie. Così non è stato, ma dalla prossima sfida col Bisceglie servono risposte importanti, altrimenti è il caso di riflettere seriamente, a 360°.

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