Palermo

Conferma del modulo visto con la Ternana, ma potrebbe cambiare qualche pedina. Sulla fascia destra Accardi in vantaggio su Doda, in avanti Lucca insidia Saraniti.

Queste le indicazioni che emergono alla vigilia di un match che si prospetta di grande spettacolo.

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Palermo-Avellino è già all’orizzonte e il mister Boscaglia studia la formazione migliore che possa mettere in difficoltà gli irpini. Si va verso la conferma del modulo che ha visto i rosanero più sicuri e pimpanti contro la temibile Ternana, un atto di fiducia ma in parte di necessità visti i tanti infortuni che il Palermo sta affrontando negli ultimi giorni.

Crivello e Corrado saranno ancora indisponibili, ieri per loro al “Pasqualino” di Carini solo qualche giro di campo prima di proseguire con le rispettive terapie. Il 3-5-2 è il modulo più provato, eppure c’è stato spazio anche per il 4-2-3-1, in partitella in cui sono stati molti gli uomini che si sono succeduti cambiando spesso di ruolo, come riporta Benedetto Giardina, sul Giornale di Sicilia.

Somma, Lancini e Marconi dovrebbero ancora candidarsi per una maglia da titolari. Il primo, capitano nella sfida con la Ternana, è stato risparmiato per la partitella e sostituito da Peretti ma la sua titolarità non dovrebbe esser messa in discussione. Quella di Boscaglia è stata solo apprensione per il rischio infortuni in cui i suoi giocatori potrebbero incorrere in un campo ancora non in perfette condizioni come quello del Pasqualino Stadium.

Accardi è stato provato sulla fascia, potrebbe infatti esserci una chance per lui dal primo minuto proprio al posto di Doda, che non è sembrato ancora in condizione e non aveva i novanta minuti nelle gambe. Per questo potrebbe non reggere un’altra gara in pochi giorni.

Un altro intoccabile sul fronte d’attacco sembra essere Valente: unico tra gli esterni ad avere già giocato a più riprese come tornante in un 3-5-2.

Il centrocampo invece è il reparto in cui Boscaglia si è permesso di sperimentare, pur non avendo molti elementi a disposizione. Prima Odjer è stato utilizzato come vertice basso, poi è subentrato Martin e il ghanese ha fatto la mezz’ala, con Broh in mediana. Luperini sembra essersi inserito alla perfezione negli schemi di Boscaglia, tanto da essere già certo di un posto.

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I veri dubbi permangono in attacco dove alla linea verde formata da Rauti e Lucca sono poi subentrati Saraniti e Kanoute. Santana, Floriano e Silipo si sono visti solo con l’altro modulo. Non è mancata qualche sfuriata di Boscaglia ai suoi in allenamento, in cui l’allenatore chiede concentrazione e testa al prossimo difficile avversario.

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