Il tennis internazionale è ripartito proprio da Palermo. Il primo torneo Wta dopo lo stop forzato di cinque mesi, a causa del lockdown, ha il proprio avvio dalla terra rossa del Country di Palermo. Un torneo atipico con tante regole da rispettare e pochi spettatori sugli spalti.
Soltanto 250 sono i fortunati che sono riusciti ad accaparrarsi i biglietti, per garantire le rigide misure di sicurezza, in virtù delle norme anti-Covid. Il torneo femminile internazionale del Palermo Ladies Open sarà scena fino al 9 agosto.
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Tante cose sono cambiate rispetto agli anni passati a partire dal saluto di inizio gara: niente stretta di mano, solo racchette che si sfiorano. I giudici rimangono distanziati, e appena tre sono i raccattapalle disponibili, con 160 televisioni collegate in tutto il mondo.
Le interviste del post partita verranno fatte online. Misure e protocolli rigidi per quanto riguarda le norme sanitarie, con i numerosi tamponi e test sierologici effettuati. Positiva è risultata una sola giocatrice, la tennista bulgara Tornova, asintomatica che si trova in isolamento al San Paolo Palace Hotel con il padre.
Il premio finale ammonta a 225.500 dollari, ridotto al 18% a causa della pandemia da coronavirus. Trentadue le tenniste che si sfideranno, nel doppio invece ad essere impegnate sono 16 coppie.
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Quattro italiane in campo: Sara Errani, Elisabetta Cocciaretto, Jasmine Paolini e Camilla Giorgi.
Oliviero Palma si esprime così a Repubblica: “Considero questa la prima edizione del post lockdown del Palermo Ladies Open e non la trentunesima edizione. Quando abbiamo accettato di organizzare l’evento, sapevamo i rischi che ci sarebbero stati a causa del coronavirus. Eravamo consapevoli che, in qualsiasi momento, tutto poteva cambiare. Non ci aspettavamo la rinuncia di Simona Halep a pochi giorni dall’inizio“.
La cerimonia inaugurale è stata dedicata agli operatori sanitari impegnati da mesi nella lotta contro il Covid-19.
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