Non c’è stato nulla da fare per il sessantenne che a causa di una profonda crisi dovuta alla chiusura totale delle attività cittadine, si è lanciato dal quarto piano della palazzina in cui risiedeva.
Intorno alle 5 di questa mattina il vicinato del quartiere di appartenenza dell’uomo, si è svegliato con le urla di dolore per il gesto esasperato del 60enne. Era un commerciante che ha risentito fortemente del lock-down dei mesi scorsi, motivo per cui ha deciso di togliersi la vita.
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Sul posto sono intervenuti i sanitari ma non c’è stato nulla da fare.
Vicenda importante, che dimostra come la gente è lasciata sola a se stessa, senza ricevere sostegni economici dallo Stato che, dovrebbe farsi carico delle migliaia di persone che fanno fatica ad avere una vita soddisfacente.
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Eventi traumatici come questi dovrebbero essere evitati lavorando a fondo sulla base di tali situazioni e dando speranza a questa povera gente che spesso e volentieri è costretta dalle situazioni a diventare deviante all’interno della società o come nel caso citato, ad attuare azioni autolesioniste che spesso hanno esisti disastranti.
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