Monpoli Giuseppe Scienza

Una partita che sembra giocarsi in base a delle quotazioni, proprio come in una sala scommesse. Ma in palio ci sono grandi ambizioni, e il sogno di un campionato di vertice.

Si cerca quindi il profilo adatto a ricoprire un ruolo di traghettatore e comandante, che possa sostituire Pergolizzi e costruire una squadra di livello: un allenatore giovane, ma capace, che conosca la categoria e che pratichi un buon calcio.

Secondo le dichiarazioni di Sagramola, il dubbio potrà anche non esser sciolto a breve: la squadra potrebbe iniziare il ritiro anche senza allenatore. Analizzando i profili rimasti, secondo le ipotesi della Gazzetta, ecco le varie chance per ognuno degli allenatori esaminati.

Colui che è rimasto sempre in una posizione privilegiata, Fabio Caserta, sembra adesso scender di quota. Le sue ultime prestazioni con la Juve Stabia, la clausola non esercitata che gli avrebbe permesso di liberarsi a fine anno, un ulteriore anno di contratto, e una salvezza tutta da conquistare dopo gli ultimi risultati, hanno di fatti interrotto qualsiasi contatto con la società: i campani hanno ottenuto un solo punto in cinque partite, e se prima del lock-down erano in una situazione di classifica più serena adesso sono in acque agitate.

Per questo motivo, prima di accettare altre destinazioni, Caserta dovrebbe ridiscutere la propria situazione contrattuale, un nodo non facile da sciogliere.

Sagramola e Castagnini hanno quindi virato su allenatori contattati in precedenza: su tutti Raffaele e Scienza. Il primo è ancora in corsa con il Potenza nei play-off di C e affronterà domani nei quarti il Reggio Audace, mentre Scienza con il suo Monopoli è stato eliminato.

Entrambi sembra siano stati contattati, come riporta la Gazzetta, proprio dalla dirigenza rosa-nero, una chiamata esplorativa che potrebbe avere il suo significato. Entrambi hanno espresso un buon calcio, con il loro 4-3-3, e pur non avendo vinto la C, conoscono bene il girone meridionale.

Un nome che invece è rimbalzato molto è quello di Pecchia, impegnato anch’egli con la Juventus U23 nei play-off. Il suo destino è già segnato, il prossimo anno la Juventus B sarà affidato ad Andrea Pirlo. Ma Pecchia, sembra muoversi sempre al fianco del d.s Fusco, una figura che risulterebbe ingombrante al Palermo, e quindi le voci sembrano in qualche modo affievolirsi. Le chance sembrano minime.

Così come per Boscaglia che, per quanto piaccia a Sagramola a Castagnini, che lo hanno avuto a Brescia, guadagna parecchio, ha un anno di contratto con l’Entella, piuttosto oneroso, e non sembra disposto a disputare un anno di C, nonostante l’appeal del Palermo.

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Palermo, la C costa meno della D. Quasi intatto il budget di 10 milioni

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2 Commenti

  1. Eppure voi parlate da un mese dell’arrivo di Boscaglia, che avendo un contratto milionario Liguria, non sarebbe disposto a sposare la causa del Palermo. Domanda ma questo contratto milionario un mese fa non era in vigore? Cosa vi ha spinto quindi a dare come probabile l’approdo sulla panchina rosanero del tecnico Gelese?

    • Evidentemente non ha letto che l’articolo in questione non è nostro ma della Gazzetta dello Sport. Quindi per noi non cambia nulla perchè non siamo noi ad affermare il contrario. Ognuno ha le proprie fonti e nessuno dice che le nostre sono migliori e più precise di quelle degli altri.

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