Palermo

Il passaggio fra i professionisti ha oneri inferiori del 90 per cento.
L’anno scorso la società versò un milione per ripartire dai dilettanti.
Stavolta basteranno 105 mila euro per l’affiliazione alla Lega Pro.
La cifra è spalmabile. Quote associative: una da 5 mila euro, una da 45 straordinaria e 55 mila per la partecipazione.

Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.

Il calcio italiano regala paradossi e la «quota associativa» per l’iscrizione in Lega Pro non fa certo eccezione. La partecipazione in Serie C costerà al Palermo meno di quanto sborsato per l’iscrizione in Serie D.
Inizia così l’articolo di Benedetto Giardina elenca cifre e scadenze per l’ammissione al campionato di serie C.
Se lo scorso anno, fra affiliazione alla Federazione e iscrizione alla Lega Dilettanti il Palermo sborsò il famoso milione di euro (il doppio rispetto al Foggia,nella stessa situazione), quest’anno le cifre sono inferiori del 90% e sono pure rateizzabili in 10 mesi.
… nel caso del Palermo e di tutte le altre società non associate alla Lega Pro nella stagione 2019/20, «è previsto il versamento di una ulteriore quota straordinaria di prima partecipazione al campionato di Serie C». In totale, il club di viale del Fante dovrà pagare tre distinte quote, dal valore di 5 mila euro (come quota associativa), 45 mila euro (come quota straordinaria) e 55 mila euro (come quota di partecipazione) per un totale di 105 mila euro da destinare alla Lega Pro per ottenere il via libera all‘ammissione in Serie C, scrive Giardina che puntualizza come questi 105 mila euro possono pagarsi anche a rate. La prima scadenza è di 50 mila euro da pagare subito e con assegno circolare intestato alla Lega Italiana Calcio Professionistico; i restanti 55 mila euro anche in 10 rate a partire da settembre. Nel caso di retrocessione in D, i club appena promossi avranno un rimborso del 50% della quota straordinaria (45 mila euro).
E considerando che fra soldi in cassa e previsioni di incasso il Palermo può disporre di un budget di circa 10 milioni, si può dire che questo resterà praticamente intatto anche dopo il pagamento delle quote relative all’iscrizione.
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