musumeci

Gli sbarchi in Sicilia aumentano e le manovre di sicurezza adottate lasciano a desiderare. Ieri, dei 43 migranti sbarcati ad Augusta, 8 sono risultati positivi. Successivamente gli extracomunitari, tra cui 27 minorenni e 2 donne, sono stati accompagnati al centro accoglienza Testa dell’Acqua nei pressi di Noto. Decisione questa, che ha mandato su tutte le furie il presidente della regione Nello Musumeci.

Il saggio provvedimento, sarebbe stato quello di lasciare i migranti dentro la nave. Ciò non è accaduto e il disappunto del governatore non si è fatto attendere: “Dei 43 immigrati sbarcati ieri ad Augusta, 8 sono risultati positivi al coronavirus. Si trovano a Noto e non su una nave in rada come aveva chiesto il governo siciliano. Ma lo Stato dice che la nave costa troppo. E quindi si possono alloggiare a Noto, dove già si trovano. Avete capito bene: a Noto, perla del nostro turismo. Il nostro sistema sanitario ha provveduto a tamponi e ha posto in isolamento i positivi, dividendoli dagli altri”.

Poi continua la sua disapprovazione: “Permangono due grandi domande: perché la quarantena sulla terra ferma? Perché nessuno ci informa sulle condizioni reali dei campi in Libia? Sono domande alle quali Roma ha il dovere di rispondere. Verificherò a questo punto se non sia il caso di ordinare la zona rossa attorno alla struttura che ospita gli immigrati”.

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