Lo scorso 15 giugno una donna di 35 anni e la nipotina di 4, sono rimaste folgorate mentre facevano la doccia al Lido Italia, lo stabilimento balneare che si trova a Palermo in Via Messina Marine, 630. La donna è in coma, mentre la bambina ha riportato solo lievi ferite.

Secondo quanto riportato dal quotidiano online “PalermoToday“, che ha raccolto la testimonianza di una delle sorelle della 35enne, a causa della scossa elettrica alla donna non è arrivato ossigeno al cervello per circa 25 minuti.

L’incidente si è verificato intorno alle 17,30, i parenti sentite le urla della sfortunata vittima si sono precipitati verso le docce ed hanno trovato la bambina che perdeva sangue dalle orecchie, mentre la donna era per terra priva di sensi. Tirata via con forza, in attesa dell’arrivo del 118, sono state praticate le manovre di primo soccorso.

Poi la decisione di trasportare la donna all’ospedale Buccheri La Ferla, dove si trova tutt’ora ricoverata in gravi condizioni. La bambina, fortunatamente, è stata dimessa dopo 5 giorni. Dall’ Ospedale è partita d’ufficio una denuncia e la Procura ha aperto un’inchiesta disponendo il sequestro della struttura.

Al momento si ipotizza il reato di lesioni colpose e per il quale sono indagati il gestore e la titolare del lido. Secondo una prima ricostruzione del Procuratore Aggiunto Ennio Petrigni e dei sostituti Luisa Vittoria Campanile e Giovanni Antoci, la scossa elettrica potrebbe essere stata causata da un boyler. I tecnici dell’Enel hanno già effettuato delle verifiche escludendo danni legati alla cabina più vicina. E’ stata affidata una perizia per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e per capire cosa abbia causato la scossa elettrica. Le indagini potrebbero estendersi anche ad aspetti amministrativi, legati al rilascio delle concessioni e allo stato della manutenzione nella struttura.

 

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui