Riunione con la Figc per un nuovo piano.
La Lega Pro invece deve aspettare. Non è stata ipotizzata una data di ripartenza, anche se il ministro Spadafora ha detto che «i campionati possono ripartire il 20 giugno».

Inizia così l’articolo di Nicola Binda sulla Gazzetta dello Sport, oggi in edicola.
L’ipotesi di ripartenza del campionato di serie C che oggi riunisce un direttivo a cui potrebbe partecipare anche il presidente della Figc Gravina. Un segnale di distensione dopo gli attriti scoppiati in seguito al documento con cui la Lega Pro chiedeva lo stop e annunciava promozioni ma non retrocessioni.
Probabile che l’eventuale ripresa del torneo di C sarà spostata in avanti, forse ai primi di luglio, e prende quota l’ipotesi lanciata dal Direttivo di far giocare solo playoff e playout: saranno meno partite e sarà concesso più di tempo alle società per organizzarsi … oggi il presidente federale potrebbe benedire il Piano B: il potere che gli è stato concesso dal Decreto Rilancio (la cosiddetta «norma Gravina») gli consente di modificare il format (non di fare riforme, come ha sottolineato ieri Spadafora), scrive Binda.
La decisione l’8 giugno, in sede di Consiglio Federale. In quella sede la Figc dovrà pronunciarsi se procedere con la promozione delle prime tre capolista dei gironi e far retrocedere le ultime tre (per il girone C già sembrano delineate visto il grosso distacco) .

Se i playout (in soli due gironi) saranno più veloci con andata e ritorno, per i playoff potrebbe essere confermata la formula divertente degli ultimi anni: sarebbero 39 partite in sei turni (due secchi nei gironi, quattro nazionali con andata e ritorno) da spalmare in 35 giorni entro il 20 agosto. Si può fare, se si parte ai primi di luglio…e le squadre in difficoltà possono rinunciare. ma sarà la Figc eventualmente a concedere questa possibilità, scrive Binda in conclusione di articolo..
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