Il tecnico del Palermo in serie D ci spiega i pro e i contro di due sostituzioni in più: «Può servire in condizioni fisiche imperfette».
Pergolizzi: Tanti cambi saranno utili per ripartire. Ma la squadra andrebbe ritoccata, non stravolta.

Questo il titolo del Corriere dello Sport, oggi in edicola.

Dopo l’introduzione della norma che consentirà di effettuare 5 cambi anche in serie A, Paolo Vannini intervista uno che di tanti cambi ne sa qualcosa, il tecnico rosanero Pergolizzi, che in serie D ha già potuto applicare questa opportunità.
Vi riportiamo alcuni passaggi dell’intervista che potete trovare integralmente sul Corriere dello Sport in edicola:
“…dico che per questa fase in cui il calcio avrà bisogno di ripartire può essere una soluzione utile. Ma in generale, forse 5 cambi sono troppi.. dopo quasi tre mesi di inattività le condizioni atletiche di tutti i giocatori saranno imperfette, o addirittura gli infortuni potrebbero moltiplicarsi. Per cui avere la possibilità di fare più sostituzioni sarà vantaggiosa. Ma nell’arco di una stagione normale mantengo qualche dubbio

Ci sono i pro e i contro. Personalmente non sono propenso a fare troppe sostituzioni, spostare 5 giocatori di uno schema nell’arco di 90 minuti può creare anche delle difficoltà. In una squadra ci sono degli equilibri da salvaguardare e ricorrere a molti cambi può renderli precari. Se sei costretto a farne tanti vuol dire che la squadra sta andando proprio male. … non tutte le squadre vivono le stesse situazioni: per chi farà le Coppe e giocherà in continuazione, soprattutto adesso, i 5 cambi rappresentano in effetti una opportunità importante, per le altre meno. E non tutti i team, neppure in serie A, possono vantare in panchina elementi di spessore che sei quasi costretto a far entrare”.
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