E’ stata indubbiamente una delle partite più calde della 13a giornata, quella tra Savoia e Giugliano: un derby campano deciso dal classe 2001 Rondinella che racconta le emozioni di un match in cui è stato il vero protagonista.

Ecco le sue parole rilasciate a Campaniafootball, oltre alla speciale esultanza dedicata ai genitori in tribuna:

Decidere una partita del genere dà un’emozione unica ma soprattutto inaspettata. Non avrei mai immaginato di segnare in una gara del genere, per giunta risultando anche decisivo nonostante fossi uno dei più giovani in campo. È stata una gioia immensa”.

Azione studiata o un gol fortuito?

“No, era uno schema ben studiato. Con il mister proviamo tanto in allenamento le situazioni su calci da fermo, io so già cosa fare in partita vista la qualità dei nostri battitori Vincenzo (Gatto) e Federico (Cerone).

Genny Rondinella si è reso protagonista anche dell’episodio che ha fatto molto discutere, quello dell’autogol:

C’è stato un malinteso tra me e Coppola, io ho colpito il pallone all’indietro per appoggiarlo a lui, Domenico però ha fatto un passo in avanti rimanendo spiazzato. Per fortuna l’assistente ha sbandierato il fuorigioco altrimenti sarebbe stato un bel guaio“.

E su quanto incidono i consigli di un tecnico come Mister Parlato, Rondinella commenta:

“Tanto, il mister è sempre prodigo di consigli nei miei confronti e in quelli di tutti gli altri giovani. Ad aiutarci molto ci pensano anche i più esperti come Dionisi e Poziello che danno una mano soprattutto nei momenti difficili trasmettendoci la giusta serenità”.

E sugli obiettivi personali e di squadra…

Il mio obiettivo è di arrivare, se possibile, nei professionisti ed affermarmi su palcoscenici importanti. Mi piacerebbe farlo con il Savoia, infatti il nostro obiettivo è vincere il campionato e approdare in Serie C. Vestire la maglia bianca anche tra i “pro” sarebbe il massimo.

 

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