Zamparini

Zamparini e Arkus: così hanno ucciso il vecchio Palermo.
I giudici: ” Rosa bancomat per le aziende dell’ex patron”.
Ora si prospetta la bancarotta pure per i Tuttolomondo.
Il buco è di 52 milioni.
Il colpo di grazia, la mancata iscrizione in B.

Nell’articolo di Francesco Patanè su Repubblica oggi in edicola, la ricostruzione delle vicende del club rosanero fino al fallimento, un fallimento di cui sono responsabili Zamparini soprattutto ma anche i fratelli Tuttolomondo. Il patron friulano ha messo in ginocchio il club, i Tuttolomondo hanno dato il colpo di grazia.

Nel suo articolo Patanè scrive che Zamparini spostava sistematicamente i soldi del club per pagare debiti o probabilmente per finanziare altre sue attività e questi soldi rientravano nelle casse societarie solo quando c’era una evidenza indispensabile come pignoramenti o decreti ingiuntivi. Le casse del club erano diventate quindi una specie di bancomat ma poi c’erano i problemi dei bilanci che dovevano essere necessariamente truccati.

In questa situazione di caos l’arrivo dei fratelli Tuttolomondo che da salvatori si sono trasformati in giustizieri di una società che era già sofferente.
Secondo una relazione dell’attuale amministratore giudiziario, il commercialista La Croce, in tre mesi quelli di Arkus hanno sperperato 21 milioni di euro di valore societario.
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