Documento di 3 pagine. «Il consiglio direttivo della serie B composto da rappresentanti in conflitto di interessi».

Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola

Nell’articolo di Benedetto Giardina si espongono le mosse che il comitato “Rosanero in Class Action – Play-off per la Legalità” ha effettuato nella giornata di ieri inviando un documento di 3 pagine firmato dagli avvocati Di Trapani, Terminelli e Palmigiano. Destinatari di questo documento sono: la FIGC, la Lega B , il Coni, la Covisoc, Giorgetti e il Palermo Calcio.

I legali del comitato attaccano la Lega B per “l’illegittimità, la manifesta non equità e l’ingiustizia della decisione presa dalla sezione disciplinare del Tribunale federale
nazionale…”
sottolineando il conflitto di interessi che si registra nel consiglio di lega, composto da diversi soggetti con evidenti vantaggi personali dall’ esclusione del Palermo.

Inoltre il documento sottolinea l’iniquo trattamento riservato al Palermo e pone l’attenzione su alcune situazioni come quella del Chievo, quella del Bari e quella del Foggia, come esempi appena accaduti in cui invece la Lega aveva atteso il risultato del ricorso.

L’ultimo attacco è per la Covisoc che non aveva rilevato alcun tipo di irregolarità nel momento in cui il Palermo presentò la sua documentazione per l’iscrizione al campionato.
In chiusura gli avvocati chiedono inoltre che vengano “riesaminati tutti i bilanci dell’ultimo triennio di tutte le società iscritte al campionato di Serie B 2018/19, al fine di verificare la sussistenza di eventuali irregolarità”.
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