Tutti in fila per la A caccia al biglietto della gara decisiva.
Venduti seimila tagliandi in poche ore sintomo del ritorno della febbre rosanero. “Noi ci saremo”

Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola

Nell’articolo di Valerio Tripi la descrizione della giornata di ieri con lunghe code ai punti vendita di via Maqueda e del Conca d’Oro dove in poche ore sono stati già venduti 6000 biglietti. E la gente di Palermo sembra aver raccolto l’appello di Bellusci.

Ma quando si verifica una situazione del genere è inevitabile che scoppi la polemica fra chi c’è sempre stato e chi invece viene definito il tifoso occasionale, il criticone da casa, colui che sta soltanto sui social pronto sempre a criticare. Per alcuni avrebbero dovuto addirittura mettere i biglietti a 50 euro, perché sabato essere allo stadio sarà una moda, a dispetto di chi c’è sempre stato e che oggi rischia di non trovare un biglietto.

Al di là comunque di queste polemiche è probabile che si andrà verso il pienone; la speranza è quella di superare il record stagionale con il Brescia, gara in cui, di fronte a più di 22000 spettatori, i rosanero sembravano avere un marcia in più.
Oggi alle 16:00 aprirà anche il botteghino dello stadio che restarà aperto fino a sabato mattina alle 11:30 ma per i ritardatari si potrà comprare il biglietto nei punti vendita vivaticket fino al calcio d’inizio della partita.

È ancora vivo nel tifosi il ricordo di quella gara del 2001 quando il Palermo batteva l’Ascoli in casa e tutto lo stadio, giocatori inclusi, ascoltavano Avellino-Messina, una situazione simile a quella di sabato. Anche allora,per la promozione in B, il Palermo doveva vincere e sperare che il Messina non battesse l’Avellino.
Vincente dunque la scelta di abbassare i prezzi.
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