Palermo

Le parole di Giuseppe Bellusci hanno creato molto rumore all’interno della piazza. E’ paradossale, ma forse ci voleva proprio un segnale forte, anche mandato dai giocatori, per ricompattare la tifoseria rosanero che negli ultimi mesi, o forse anni, è stata troppo disunita e assente. Ad evidenziarlo oggi è anche l’edizione odierna del Corriere dello Sport. 

”Serviva una scintilla per ritrovare la voglia di lottare. Un segnale forte e duro per ricompattare la città dei tifosi ferita, delusa, amareggiata, distrutta da mancanza di risultati, da un futuro incerto e da una involuzione continua. Bellusci, classe operaia, con il suo sfogo è stato il protagonista della rivolta palermitana, lui che conosceva l’ambiente siciliano ma sull’altra sponda, quella di Catania, tradizionale rivale dei rosa, contro le liti, le menzogne, la crisi che rischia addirittura di cancellare una storia ultracentenaria. Un ex catanese che conquista i tifosi, che riunisce, sotto lo stesso tetto, la città dilaniata dagli ultimi anni della gestione Zamparini e incapace di trovare punti d’intesa. Le sue parole sono piaciute, la gente ha apprezzato quel suo modo sincero e appassionato con il quale ha voluto denunciare i problemi dei calciatori e dell’allenatore lasciati al loro destino. E Palermo sembra essersi svegliata. Prima Bellusci, poi il gladiatore Foschi con le sue convinzioni di stadio pieno e serie A”.

Ad impazzire è anche il web, che si riempie di tifosi rosanero sotto un comune denominatore: aiutare la squadra in questo momento. E’ partito, infatti, l’evento volto a far sentire la presenza di 40.000 spettatori in occasione del prossimo match casalingo contro il Brescia.

”Il web si è improvvisamente colorato di rosa. Dai social ai pareri positivi nelle trasmissioni sportive, i tifosi potrebbero aver ritrovato l’unità che prima mancava. Bellusci e Foschi sono diventati i due condottieri senza paura in grado di svegliare e riunire i sentimenti del tifo, nella speranza che qualcosa cambi e che, dopo i numeri di presenze al limite del record negativo, si arrivi contro il Brescia, la sfida tanto attesa, ad una possibilità per ora adombrata di un ribasso dei prezzi, ma soprattutto di un pienone che riporti il Renzo Barbera ai suoi fasti gloriosi. La squadra abbandonata e sull’orlo del precipizio ha ora la possibilità, se le promesse di solidarietà saranno mantenute, di ritrovare l’appoggio delle migliori giornate, i cori, gli applausi, l’entusiasmo. Per centrare l’obiettivo. L’unico in grado di risolvere tutto. La promozione”.

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