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Dopo un’eruzione, il magma si va assestando e sembra sia finita. Ma non è così, sotto il fuoco arde ancora, le fiamme sono vive e possono bruciare le carni, quelle dei tifosi rosanero, già abbastanza ustionate.
Però, dopo la schizofrenia di giovedì, ne avevamo bisogno di un giorno di calma. Per quanto apparente, di superficie, ci voleva. Per 24 ore “gli inglesi” hanno smesso di giocare a Instagram e tutto sembra sia tornato normale. Sembra. Ma purtroppo non è così ; forse lo vogliono far sembrare ma la realtà è ben più complicata.
Ecco perché è un silenzio di non innocenti.
Il tempo, che è sempre galantuomo, dìrà se Zamparini è vittima o carnefice. Vittima di un raggiro che vuole denunciare o carnefice nell’avere organizzato tutto questo, come sostengono moltissimi tifosi. Per la gente di Palermo forse capirlo ha pure poca importanza, nell’imminente. Quello che brucia davvero è la grana, il cash; senza cui si finisce nel baratro. Ed è geniale come piano piano ci stanno facendo sfiorare, accarezzare, prendere consapevolezza di un possibile fallimento. Con calma, dolcemente. Ecco perché rifiuto il concetto di calma, perché avvicina alla morte in silenzio. Ed invece bisogna urlare e manifestare il dissenso, e la stampa lo sta facendo egregiamente, al di là del parere di quattro scellerati che preferiscono continuare a non vedere.
Oggi siamo in pre-fallimento, lo dicono le casse vuote; non è allarmismo, è solo un invito a non abbassare la guardia, per quel poco che possono fare i tifosi rosanero. Lo hanno recepito gli ultrà, che prendono posizione netta.
Ho smesso di cercare di capire. Ne combinano tante in un sol giorno che è impossibile comprendere. Tutto ed il suo contrario in meno di 24 ore. Un copione che cambia ogni giorno. Ed è evidente che hanno perso la bussola oppure che sono degli strateghi di stratosferica abilità. Ci raccontano che finalmente hanno raccolto i soldi per la per le scadenze di febbraio. Bene, sicuramente un passo avanti. Ma di racconti siamo pieni da più di un mese. Ed una società non può vivere alla giornata o di soli annunci e speranze. Serve un progetto più ampio, ci vuole evidenza, non sopravvivenza.
La vera spada che pende sulla testa dei tifosi è questa, la necessità di dare concretezza evidente alla disponibilità finanziaria. Ed oggi di tutto questo non c’è assolutamente traccia.
Mi chiedo se tutto questo teatrino organizzato preveda un lieto fine o il copione prevede una morte lenta e silente. Come il silenzio di ieri.
Tutta questa pagliacciata sulla pelle del povero tifoso che sta assistendo impotente alla morte del suo amato Palermo.
Parlo dei tifosi veri, quelli che adesso soffrono e non sparano cazzate sul web per un like in più.
Con affetto, Carlo Cangemi
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1 commento

  1. Andando in D l’unica cosa bella sarà che le trasferte saranno quasi tutte nei dintorni. Sarebbe bellissimo che ci unissimo tutti e giocare fuori casa sarebbe come essere al Barbera. È chiaro che molti di noi ci stiamo abituando all idea. Temo però che chi ha commesso questi crimini alla fine non paghi. Quanto hanno pagato Giancaspro o Ghirardi? E probabilmente anche Zamparini non pagherà, ma di sicuro verrà ricordato come il peggiore presidente della storia.

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