Palermo

Famoso per la sua marcatura a zona e la trappola del fuorigioco, Ignazio Arcoleo, palermitano doc ed ex allenatore della Nocerina ha detto la sua in vista della gara contro i campani allenati da Angelo Gregucci nell’edizione odierna della Gazzetta dello Sport.

Sulla situazione di questi giorniIl Palermo rifinisce la gara casalinga con la Salernitana in un clima societario poco sereno per la querelle nata fra Foschi e la proprietà inglese riferita alle competenze ed al rispetto dei rispettivi ruoli sul mercato. Foschi conosce a menadito tutte le dinamiche del mondo del calcio, ed è soprattutto una persona molto abile nel saper tessere la tela che tiene uniti gli interessi dello spogliatoio e quelli della società. Un grande valore, per me determinante che va protetto e tutelato per poter concludere in gloria questa sua ennesima avventura. In questo momento Foschi e la sua squadra meritano solo applausi e consensi in segno di gratitudine per alimentare il sacro fuoco dell’entusiasmo necessario a vincere tutte le avversità del campionato.

Intanto bisogna pensare al campo, alla sfida di domani. Sfida che aprirà la ventesima giornata del campionato cadetto,  in programma alle ore 21.00 al Renzo Barbera.  ”Gregucci metterà la sua squadra in campo con il 3-4-2-1, un sistema di gioco che prevede un centrocampo ben assortito in termini di intensità, di corsa e di forza fisica. Akpa e Di Tacchio opereranno sulla linea mediana a protezione della difesa, Anderson e Rosina, nella zona nevralgica, a dettare i tempi delle giocate che prevedono le incursioni sul fronte offensivo dei laterali Pucino e Vitale, mentre il centravanti Lamin Jallow sarà come sempre in grado di proporsi per ricevere palla e partire in contropiede, con rapide accelerazioni. Il Palermo dovrà prestare particolare attenzione non solo a Jallow, ma anche a Rosina: sono due giocatori pericolosissimi quando riescono a dialogare nello stretto. Gregucci conta molto sulle qualità di Rosina, abile nella gestione della palla e nell’uno contro uno”.

Come si dovrà adattare il Palermo ”…Stellone raccomanderà certamente ai suoi centrali difensivi di prestare la massima attenzione alle coperture preventive. Per il resto il Palermo ha dimostrato di poter fare risultato a prescindere dal modulo adottato, che Stellone può variare anche a partita in corso: il Palermo ha vinto col 4-4-2 e prima della sosta anche con i 2 trequartisti posti alle spalle di una punta mobile. Apprezzabile l’evoluzione del gioco e i gol realizzati grazie a belle azioni corali sviluppate in verticale, azioni in cui i rosanero si sono mostrati molto bravi a valorizzare l’inserimento senza palla: attenzione, aggressività e qualità dovrebbero garantire alla squadra la conquista di un successo importante per la classifica e per rasserenare gli animi”.

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