“Palermo, gli inglesi non hanno fretta. Il closing rischia di slittare al 2019”
“La Sport Capital Group nascerà solo il 2 gennaio, ma la chiusura dell’affare è prevista per fine mese”
“Ma i soldi dove sono? L’holding che dovrà acquisire la società avrà un capitale di nemmeno 124 mila sterline”

Questi i titoli del Giornale di Sicilia oggi in edicola, con un articolo di Benedetto Giardina che analizza i passaggi imminenti per l’acquisizione delle quote del Palermo Calcio e pone alcuni interrogativi.

Proviamo a fare un po di chiarezza. La società che acquisirà il Palermo la Sport Capital Group plc, nascerà dal cambio di nominativo della Pelican House Mining e questo cambio di nome e di ragione sociale avverrà probabilmente tre giorni dopo il fatidico 30 dicembre.
La carta preliminare firmata dal notaio è stata sottoscritta da Sport Capital Group Investments Ltd (Richardson, Facile, Treacy) che non è una società quotata in borsa. “…Questa società attende però iniezioni di catitale, quelle che dovranno arrivare dalla casa madre, che dirotterà i propri investimenti in campo sportivo solamente a partire dal 2 gennaio”

Cioè questa casa madre che metterà i soldini, per il momento li destina ad altri ambiti. Ma c’è di più…
“..la casa madre comunica di avere a disposizione una modesta base di capitale pari a circa 109mila euro e che nella convocazione del 2 gennaio prevede un aumento fino a 124mila euro”

Cifre ridicole e inutili per acquisire e gestire una società di calcio e sanare la situazione Alyssa di 22,8 milioni di euro. Scrive Giardina “…l’unica prospettiva per evitare uno slittamento sarebbe quella di trovare in dieci giorni un finanziatore pronto a stanziare la somma necessaria almeno all’aumento di capitale…”

Perchè nessuno si sorprenderebbe di un eventuale slittamento?

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