Con le partite giocate ieri, è stato archiviato il 17esimo turno di serie B. Oltre al pareggio dei rosa per 1-1 sul terreno dello Spezia, vince allo scadere la Salernitana sul Foggia grazie ad un gran gol di Vitale che permette ai campani di venire fuori dalla pericolosa striscia di sconfitte. Per i satanelli nuovo capitombolo dopo la vittoria all’esordio per il neo tecnico Padalino. Gran colpo del Cosenza che riesce ad imporsi per 1-0 sul difficile campo di Venezia, e per gli uomini di Braglia sono 3 punti d’oro in ottica salvezza.

Gli uomini del neo subentrato Gregucci, agganciano il Perugia all’ottavo posto a quota 23, uno in più dello Spezia, mentre i pugliesi restano a 12. Il Cosenza si tira fuori dalla zona play-out portandosi a 18 punti, mentre gli arancioneroverdi di Zenga rimangono a quota 20.

Torna al successo il Lecce, questa volta per 3-2 nei confronti di un sempre più mesto Padova, che non riesce proprio a fare punti. Per i salentini sono 3 punti d’oro che permettono agli uomini di Liverani di issarsi al secondo posto a 29 punti a meno 2 dal Palermo. Pareggio per 2-2 tra Cittadella e Perugia, che consente alle due squadre di muovere la classifica in zona play off. In serata, netto successo del Benevento per 3-0, su un sempre più derelitto Crotone. Gli uomini di Venturato restano appaiati al Verona al quarto posto con 26 punti. Il Benevento sale a 25 punti, mentre il Crotone resta inchiodato a 13.

Nei match del sabato, vittoria pesantissima del Carpi in ottica salvezza, che seppur ridotto in 10 uomini riesce ad espugnare lo Zini di Cremona per 2-1 e pareggio a reti bianche tra Livorno e Verona. Nell’anticipo del venerdì sera, 1-1 tra Ascoli e Brescia. Punto importante per le rondinelle, che salgono a quota 28 anche se perdono il secondo posto in favore del Lecce. Ma la squadra allenata da Corini, è dura a morire ed ha perso solo una partita su 13 da quando l’ex capitano rosanero si è seduto sulla panchina lombarda, diventando di fatto una delle più serie pretendenti alla promozione diretta.

Il Carpi si porta al quint’ultimo posto a quota 16, mentre la Cremonese è tredicesima a 19 e sembra in caduta libera. Il Livorno trova il terzo risultato utile consecutivo, che gli permette di agganciare il Padova a quota 11, ma la classifica resta molto deficitaria, anche se la squadra è in salute, gioca un buon calcio e potrà tirarsi fuori dalle secche della zona retrocessione.

Il campionato resta equilibrato in ogni zona della classifica e tutto lascia pensare che sarà così per larga parte del torneo, se non sino alla fine. Bisognerà attendere gli effetti del mercato di gennaio, per capire se gli equilibri potranno cambiare. Di certo, Palermo Brescia e Lecce si giocheranno con ogni probabilità la promozione fino alla fine e attenzione a Verona e Benevento che oltre ad avere già delle ottime rose, potranno investire nel mercato di gennaio. Resta un rebus il Palermo, poi chè viste le incertezze sulla futura compisizione societaria (per usare un eufemismo) non si può prevedere che mercato farà. C’è bisogno di rinforzi sulle fasce, in mezzo al campo ed in difesa, ma c’è soprattutto da sperare che non vengano ceduti i pezzi pregiati a cominciare da Nestorovski, il cui infortunio in realtà potrebbe non essere tale, ma un escamotage per preservarlo in vista di una cessione, come avvenuto per Struna.

In zona salvezza, hanno forti difficoltà Padova e Crotone, ma i calabresi hanno l’organico per tirarsi fuori e anch’essi potranno investire a gennaio, cosa che dovrà fare anche il Padova se non vorrà essere spacciato a breve. Carpi e Cosenza hanno le risorse per ottenere una salvezza tranquilla. In ottica play-off, lo Spezia può ambire al piazzamento, anche se i progetti societari non sono chiarissimi, mentre la Cremonese ha allestito un organico importante e vorrà centrare l’obiettivo anche se la squadra ha sofferto il cambio in panchina e sarà da vedere come la società affronterà il mercato invernale.

Gli ultimi 2 turni prima della sosta, potranno confermare le impressioni avute fin qui, o smentirle in parte e dare agli addetti ai lavori, nuove indicazioni su come dover agire sul mercato.

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