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Serie C, il difensore del Palermo non vede l’ora di tornare a giocare.
«Cattiveria e umiltà dovranno essere le nostre armi, prevedo una lotta tra dieci squadre».
Su Boscaglia: «È un martello, stiamo faticando, ma questo è il periodo giusto per farlo».
In cerca di un posto. Il tecnico lo ha spostato di nuovo sulla fascia: «Ma a sinistra o in mezzo non fa differenza».

Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.

L’attesa sta per concludersi. Il Palermo non gioca dal 1° marzo e dopo sei mesi senza campo, c’è voglia di riprendere a giocare. L’obiettivo è lo stesso della passata stagione, perché sempre di promozione si parla.
Inizia così l’articolo di Benedetto Giardina che riprende le parole del difensore rosanero, che ieri a Petralia Sottana ha parlato con i giornalisti presenti in ritiro:

“Non vediamo l’ora di giocare, sicuramente è una Serie C più difficile rispetto all’ultima che ho fatto io. Ci sono più squadre blasonate, almeno una decina… stiamo faticando, ma è il periodo giusto per farlo. Siamo contenti… Sicuramente il Bari è la squadra favorita, ma dobbiamo pensare a noi stessi. Partita dopo partita dobbiamo cercare di fare i tre punti… Corrado può e deve dare una grande mano, il campionato è lungo e ci sarà spazio per tutti. Ben vengano giocatori forti… Si vince con la cattiveria, con l’umiltà e andando a 2000 in tutti gli allenamenti. Poi bisogna stare tutti uniti, siamo tutti in una nave e dobbiamo remare tutti insieme… Martinelli lo aspettiamo a braccia aperte…”.

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