Un po’ di Palermo ieri sera ai premi cinematografici dei David di Donatello. In un’atmosfera insolita, in modalità ”telematica”, alla 65esima edizione degli ”Oscar italiani” hanno  trionfato – tra gli altri – gli artisti palermitani Luigi Lo Cascio e Daniele Ciprì, i quali hanno vinto rispettivamente per il migliore attore non protagonista in “Il traditore” di Marco Bellocchio e come migliore direttore della fotografia per “Il primo re” di Matteo Rovere.

A loro si aggiungono anche Salvo Ficarra e Valentino Picone con “Il primo Natale”, vincitori del “David dello spettatore”, premio cinematografico assegnato annualmente – a partire dall’edizione del 2019 – al film che ha totalizzato il maggior numero di presenze di spettatori (e non il maggior incasso) calcolato entro la fine di febbraio

Il talentoso attore palermitano  Luigi Lo Cascio, già premiato ai David nel 2001 per “I cento passi”, ha voluto dedicare – collegato da casa – il premio al compianto zio Luigi Maria Burruano

La pellicola del maestro Marco Bellocchio, girata anche a Palermo, ha vinto anche i premi come miglior film, regia e sceneggiatura, incluso il David per il miglior attore protagonista andato a Pierfrancesco Favino, che interpretava il mafioso e collaboratore di giustizia italiano Tommaso Buscetta.
Cinque premi per ‘’Pinocchio’’ di Garrone con Roberto Benigni senza statuetta.

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