Quando una diretta Instagram svela ciò che nessuno ancora si sarebbe aspettato: anche Beppe Bergomi ha contratto il coronavirus.

La confessione in collegamento con un tifoso e conduttore nerazzurro Ciccio Valenti: “Ho fatto un test sierologico, sono risultato positivo all’ICG e negativo all’IGM. A inizio marzo sono stato male, ho avuto problemi all’olfatto e alla schiena, ma non ai polmoni. Adesso la fortuna vuole che io abbia gli anticorpi, ma mi hanno spiegato che non proteggono al 100% perché il virus muta. Ma se dovessi prenderlo di nuovo, lo prenderei in forma leggera”.

Quei momenti vissuti, racconta lo stesso opinionista televisivo, senza nemmeno sospettare che fosse Covid-19: “Non ho avuto paura. Però sentivo sempre freddo, mi sono fatto portare due stufette. Credevo fosse un’influenza, invece sono risultato positivo. I miei amici mi prendevano in giro e mi dicevano che ci stavo pensando troppo, ma io non stavo bene, avevo sempre dolori, ero fiacco. Non riuscivo a sedermi per il dolore alla schiena, stavo sempre in piedi. Poi dicevano che era meglio non prendere anti-infiammatori. Dopo un po’ il dolore è andato via, ma il tutto è durato 20-25 giorni. Ora sto alla grande, ho ripreso a correre. Ho fatto solamente il test sierologico, ho cercato di fare il tampone, ma mi hanno detto che dopo 30 giorni dovrei essere a posto”.

Bergomi confessa però che il suo non sia stato un atteggiamento maturo, e di avere preso il tutto troppo alla leggera:

Sono stato uno stupido, l’ho sottovalutato. Il 21 febbraio ho fatto l’ultimo allenamento e uno dei ragazzi aveva la polmonite, da lì poi non abbiamo fatto più giocato. Il 26 sono stato a Napoli a commentare la sfida con il Barcellona, poi sono stato a Perugia a vedere la sfida col Benevento. Secondo me l’ho sottovalutata prima, sono stato troppo a contatto con la gente”.

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