Intervistato ai microfoni di GoalSicilia, parla Bruno, difensore dell’Acr Messina, squadra che dopo un inizio di un campionato un po’ turbolento, sta recuperando terreno e fiducia, e questo non fa che alimentare i sogni e le certezze dei peloritani.

Nonostante le ambizioni siano state frenate da un inizio di stagione non eccezionale, ecco le parole del difensore:

Premetto che io sono arrivato da un mese, non conosco le intenzioni di inizio ritiro. Comunque ancora nulla è perduto, ci dobbiamo credere fino alla fine. E’ un campionato strano“.

Secondo te quindi è ancora possibile per voi colmare il gap che si è creato con le prime della classe?

Io ci credo, perché non ci devo credere?. Io penso che siamo candidati a stare anche noi nel gruppone di testa, daremo fastidio. Niente è perduto, ci dobbiamo credere fino alla fine“.

Acireale e Palermo al momento sembra stiano facendo un campionato a parte…

Sono grandi squadre, in queste sei giornate hanno fatto vedere tutto il loro valore però noi ci siamo. Poi lo stesso nome Palermo dice tutto, scende dalla A e dalla B, di cosa parliamo? E’ come il Bari dell’anno scorso. Vuoi o non vuoi, le squadre giovani che vanno a giocare lì, con quel pubblico ‘esagerato’, si mettono un po’ di timore, non è normale in questa categoria avere ogni domenica 15/16 mila spettatori“.

Domenica vi aspetta la sfida contro la Cittanovese…

Conosco il girone, ci ho già giocato. Sono tutte gare difficili, poi quando le squadre giocano contro il Messina o il Palermo è come se giocassero contro la Juventus, mi aspetto una battaglia da tutti i punti di vista“.

Per te si tratta di un ritorno all’Acr Messina…

Sono ritornato e chi mi conosce sa quello che ho dato e quello che ancora voglio dare a questa piazza che merita tanto“.

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