Crivello

Una nota pubblicità di una bevanda energetica dice che quando la bevi “ti mette le ali”, questo però non finora non è accaduto ai terzini del Palermo. Il motivo non è certamente il mancato utilizzo o l’inefficacia della bibita energetica, ma il lavoro fatto sul campo. I dati registrati dall’inizio della stagione ad oggi, in tal senso, sono preoccupanti. Le fasce rosanero non contribuiscono alla fase offensiva e questo dato influisce molto sulla qualità della manovra.

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Assist terzini: dati preoccupanti per il Palermo

I dati relativi agli assist realizzati dai terzini del Palermo mostrano che sussiste un problema di fondo. La voce è ferma a quota 1, troppo poco per una squadra che deve lottare per le posizioni di vertice. Tra Doda, Giron, Almici e Crivello, solo quest’ultimo è riuscito a mettere a referto un passaggio vincente, per Silipo, nella partita vinta contro il Picerno per 2-0. Per il resto nulla di concreto, con giocatori che per le loro caratteristiche peccano proprio nella fase di spinta.

C’è, però, un alibi che a difesa del Palermo potrebbe essere tirato in causa: per buona parte del campionato, durante la gestione di Giacomo Filippi, il ruolo del terzino vero e proprio non è mai stato interpretato. Il modulo dell’ex tecnico rosanero prevedeva infatti la presenza di due esterni di centrocampo e molto spesso uno dei due era Valente, che di certo non è un terzino.

Adesso con l’arrivo di Silvio Baldini sulla panchina si è tornati alla difesa a quattro — di Boscagliana memoria — e il terzino ha il compito fondamentale di fornire assist a Brunori e agli altri compagni di reparto. Finora, tuttavia, ciò non è mai accaduto, forse anche in virtù del fatto che in rosa il tecnico non ha molti interpreti di ruolo, bensì innumerevoli centrali adattati. Lo dimostra anche il fatto che l’allenatore ex Carrarese ha provato, tra i tanti, Buttaro e Perrotta in quelle posizioni nell’ultima uscita contro il Campobasso, ma gli esiti sono stati gli stessi.

C’è ancora un girone intero per potersi rifare e poter conquistare la certezza del posto da titolare sulle fasce, che oggi sembra non avere un padrone. In tanti si sono alternati ad oggi, ma nessuno ha mai convinto a pieno. Per poter terminare il campionato nel migliore dei modi, il Palermo, come dice la famosa pubblicità della bibita energetica, deve “mettere le ali”.

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1 commento

  1. L’unica cosa che serviva era mettere mano al portafoglio e comprare giocatori degni di vestire il rosanero,ma il nostro “caro” presidente ha preferito pagare i lauti stipendi da serie A ai suoi dirigenti(SAGRAMOLA,CASTAGNINI) che spenderli per rinforzare la squadra.
    MIRRI VATTENEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE

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