Palermo Serie B

Il Palermo non è del presidente né dell’allenatore, ma della città e dei tifosi. Il giocatore deve sapere che deve lasciare un ricordo indelebile, entrando nella storia”, queste le parole di Silvio Baldini durante la conferenza di presentazione. Una frase che ha portato alla mente altri ricordi, puntando i riflettori su un tema importante: a prescindere dalle personalità che orbitano intorno al Palermo, l’anima rosanero rimane.

Tuttavia nel corso della storia, specialmente quella più recente sotto la guida di Maurizio Zamparini, ci sono stati degli uomini che sono diventati dei simboli, segnando le pagine della storia rosanero con un marchio indelebile.

Gli allenatori

Se si pensa ai tecnici che hanno guidato il Palermo tre sono i nomi che vengono subito in mente: Francesco Guidolin, Delio Rossi e Beppe Iachini. Il primo è stato l’artefice del ritorno in Serie A, dopo più di 30 anni nella stagione 2003/2004, una festa per l’intera città che ha indossato i colori rosanero, con festoni appesi tra i vicoli e bandiere che sventolavano dai balconi.

Delio Rossi, invece, ha regalato un altro grande sogno, quello della finale di Coppa Italia contro l’Inter. La sera del 29 maggio 2011 rimarrà nei cuori dei tifosi, nonostante l’esito infausto che vide i nerazzuri imporsi 3-1. Roma e l’Olimpico invasi dai colori rosanero è un ricordo indelebile, un’emozione che ancora oggi è viva nella mente.

Infine come non ricordare Beppe Iachini: l’uomo della promozione, che ha ridato speranza ad una piazza ormai pronta ad affrontare anni di cadetteria. Nella stagione 2013/2014 con ben cinque giornate di anticipo regala la Serie A ai rosanero. Insomma il Palermo ha incontrato sul suo cammino degli allenatori che con le loro “imprese” hanno conquistato un posto speciale nell’albo dei ricordi.

I giocatori

Per quanto riguarda questa categoria, nel cuore dei tifosi probabilmente sono impressi tanti nomi, ed elencarli tutti sarebbe difficile. Tanti i talenti che hanno calcato l’erba del Renzo Barbera, diventando degli idoli.

I capitani rosanero come Eugenio Corini, che si spera un giorno possa tornare magari con un altro ruolo. Coloro che poi sono diventati i campioni del mondo: Fabio Grosso, Andrea Barzagli, Cristian Zaccardo e Simone Barone. 

I grandi talenti argentini quali Javier Pastore, che regalò ai tifosi un tripletta contro il Catania; Paulo Dybala e Franco Vazquez che nonostante la grande carriera portano ancora nel cuore il Palermo. O ancora Federico Balzaretti e Luca Toni. Senza dimenticare un portiere che con la piazza ha un legame speciale, Stefano Sorrentino.

Tutto ciò dimostra che ci sono delle personalità che è impossibile dimenticare. Sono parte delle memorie rosanero, hanno contribuito all’evoluzione del Palermo che oggi noi tutti conosciamo.

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