Palermo de rose

Francesco De Rose, capitano del Palermo, è stato intervistato quest’oggi da Simone Alibani su 7Gold, nello speciale Gold Sport. Diversi i temi toccati dal mediano rosanero, che è stato fra i protagonisti di questo ottimo avvio di stagione della squadra di Filippi. Ecco di seguito le dichiarazioni di De Rose.

LE PAROLE DI DE ROSE

De Rose è stato interrogato sul peso della fascia di capitano che gli è stata assegnata dall’inizio di questa stagione: “Io uso la fascia da capitano come motivo di responsabilità verso questa città e verso tutti. Santana è stato una leggenda, ha dato tanto al Palermo e continuerà a dare tanto anche in un’altra veste. Io darò il massimo per la mia squadra e per questa città, è un orgoglio essere capitano per questa maglia. Uno sguardo poi sui suoi primi passi da calciatore, con cui De Rose ha svelato qualche retroscena interessante. Il suo racconto: Nelle giovanili ero un attaccante e poi è arrivato Pino Rigoli, che mi ha messo centrocampista. Mi lasciò un paio di partite fuori perché non ero facile da gestire. La mia modesta carriera la devo a lui soprattutto. Magari da attaccante avrei fatto 500 gol, non si può mai sapere. Ma tutto ciò che ho fatto lo devo a lui, a Pino Rigoli.

Infine, una domanda su come ottenere la promozione in B, cosa che De Rose ha già fatto più volte nel corso della sua carriera: Il campionato di Serie C si vince con sacrificio e umiltà. Dobbiamo essere una famiglia e noi lo siamo. Per ora pensiamo a fare bene fino alla sosta, poi nel girone di ritorno si vedrà. Qualunque squadra possiamo mettere tra quelle che possono vincere, il nostro peggior nemico siamo noi. Noi pensiamo a partita per partita e poi tireremo le somme”. In chiusura, un pensiero sulla città di Palermo: “Nel capoluogo si sta benissimo, sono contento di come mi sono trovato fin da subito. Dedico il mio tempo libero alla famiglia e a rilassarmi. Ormai sto studiando anche le tradizioni di questa città, so anche che si dice arancina (ride,ndr)”, ha concluso De Rose.

 

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