Meno male che c’è Gioacchino

Italia – Meno male che c’è Gioacchino

E’ questo il pensiero immediato che ho fatto al termine della semifinale di Parigi e dopo aver letto su diretta.it il risultato della Nazionale di calcio. Si perché, lo confesso senza vergogna (anzi con un pizzico d’orgoglio) non ho nemmeno guardato un secondo della partita della squadra di Spalletti: ero impegnato a vedere sport, quello vero. Non un manipolo di ragazzini viziati e attenti solo al gossip che sono diventati i calciatori che preferiscono le vacanze al mare piuttosto che una noiosa convocazione in Nazionale. Anche perché, ribadiamolo con fermezza, il calcio moderno non è più sport: è business, gossip, industria e schifezze varie, di tutti i livelli. Sarà l’età ma sempre più mi disaffeziono puntando su altro. Su sport dove si suda, si fatica per ore, si gioca dopo due giorni e nessuno si lamenta o parla di turn over.

Ieri sera, 3 ore e 18 minuti di sofferenza, di tensione, di tribolazione ad ogni palla che il nostro Gioacchino (Jannik) Sinner azzeccava o sbagliava. Alla fine un mal di testa fortissimo per la tensione accumulata ma la gioia non solo di avere assistito ad una vittoria del tennista italiano ma anche la soddisfazione per un match emozionante, punto a punto con l’enorme Djokovic che nonostante l’età non ha mollato fino all’ultimo. E così mentre l’italietta del calcio si faceva umiliare dalla piccola Norvegia, il grandissimo Sinner piegava (senza perdere un set) il grande Djokovic. Questo è sport: meno male che c’è Gioacchino a tenere alto il nome dell’Italia perché ormai dal vomitevole calcio non c’è più nulla da prendere. Ma a loro sta bene così, non a me.

Affare Inzaghi: sicuri che il City Group accetti certe “costrizioni”?

Palermo, dalla Serbia spunta un nuovo nome per la porta: le ultime

PSG, anche un ex Palermo ha vinto la Champions League

Palermo, asse di mercato con lo Spezia: riscatto di Aurelio e non solo

Coppa Italia, ecco quando si giocherà Cremonese-Palermo

LEGGI  ANCHE

A Palermo arriva Delneri, durerà solo sei mesi

Palermo, cresce l’età media della rosa

Pohjanpalo: “A Palermo ti criticano anche quando vinci”

Sandro Sabatini avvisa Inzaghi: “Pisa meglio del Palermo”

FOTO – Palermo, Munoz torna in città: il ritorno al Barbera

SEGUICI SU FACEBOOK | INSTAGRAM | TWITTER | TIKTOK