
Cesena-Palermo 2-1, le pagelle: male Pohjanpalo, Verre impalpabile
Si è da poco concluso il match tra il Cesena e il Palermo. I bianconeri guidati dall’ex mister dei rosa Michele Mignani si sono imposti sul club di Viale del Fante per 2-1. Ecco di seguito le pagelle.
Cesena-Palermo 2-1: le pagelle
Portiere e difesa
Audero 6: chiamato in causa per la prima volta al 35esimo sul tiro di Saric. Sul primo gol non può nulla. Non si rialza in tempo a seguito della deviazioni di Magnani in occasione della seconda rete.
Diakité 6: nessun particolare problema per il maliano nel corso dei primi 45 minuti. Anche nella ripresa si sente poco perché il Cesena fa di tutto per non spaventare i rosa che però riescono a perdere la partita. Dall’82’ Di Mariano: s.v.
Magnani 6: chiamato pochissime volte in causa, deve fronteggiare un attacco poco pericoloso come quello bianconero. Sfortunato nella deviazione che causa il 2-1. Per il resto non ci sono sbavature evidenti.
Nikolaou 5,5: non da segni di cedimento nel corso della prima frazione e serve anche una palla succosa a Le Douaron. Nella ripresa mette in mostra i suoi lati negativi: rilanci senza troppo senso, spazzate nel vuoto e interventi fuori tempo o affrettati.
Centrocampo e attacco
Pierozzi 6: tiene in vita i suoi dopo l’errore dal dischetto di Pohjanpalo. Il suo è anche un bel gol a seguito di un ottimo inserimento. Nella ripresa tiene il campo dalla sua parte e nulla di più.
Gomes 5,5: il francese non vive una giornata felicissima. Si sente poco, non ripulisce troppi palloni e si inserisce raramente. Partita mediocre come quella di tutta la squadra.
Ranocchia 4,5: il mezzo punto in più rispetto a Verre solo per l’assist. Svogliato, impreciso e poco convinto. Lontano parente del giocatore ammirato nelle prime partite, quelle del suo approdo in Sicilia. Non si può scendere in campo con questo atteggiamento. Dal 75′ Insigne: s.v.
Lund 5,5: non un’insufficienza piena perché piace la rabbia vista una volta tolto dal terreno di gioco. Da un pugno alla panchina e mostra nervosismo, sarebbe bello anche vederlo in campo con costanza lo stesso atteggiamento. Sul rettangolo di gioco prova avventure in avanti non sempre produttive. Dal 57′ Di Francesco 5: dovrebbe rinvigorire il reparto offensivo dei rosa. Non da nulla.
Verre 4: nella ripresa non controlla una palla non semplice. Niente più. Una partita incolore, insapore, una di quelle in cui non riesce a mettere in mostra le sue qualità. Inspiegabile e impalpabile. Dal 57′ Segre 5: chi l’ha visto?
Le Douaron 5: nel primo tempo è uno dei più propositivi. Segna ma lo fa in fuorigioco. Prova a creare problemi agli avversari e in parte ci riesce. Ma nella ripresa come il resto della squadra non entra in campo nel corso dei primi minuti. Due ciabattate inspiegabili fanno calare drasticamente il suo voto. Non c’era convinzione. Dal 57′ Brunori 5,5: prova a lottare sin dai primi istanti dal suo ingresso in campo. Ci mette convinzione, quella che manca a nove undicesimi della formazione. Ma manca l’apporto offensivo.
Pohjanpalo 4: il finlandese con gli occhi di ghiaccio anche oggi, così come contro il Sudtirol, non ha brillato. Errore dal dischetto, cosa rarissima. Le giocate non mancano di prima ma non sempre precise. A volte pecca di troppa fretta. Gara non da lui, ma le partite no esistono per chiunque.
Allenatore
Dionisi 4,5: i cambi sono quelli, non può fare molto. La squadra mandata in campo non è sbagliata. Manca forse la volontà di tenere alta la tensione nello spogliatoio. Ma non è solamente lui l’unico responsabile di questo disastro. La squadra deve assumersi le proprie responsabilità. Non si può mollare nei secondi quarantacinque minuti in questo modo.
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