Cesena-Palermo 2-1: sconfitta senza nessuna reazione

Cesena-Palermo 2-1: sconfitti senza nessuna reazione (C. Cangemi)

La domanda, dopo aver assistito alla gara, è semplicemente una: ma ci credono ancora? Nei playoff, nella volata spareggi e nella possibilità di fare qualcosa di buono? Ci credono ancora? A giudicare dalla prestazione si direbbe di no. Una squadra incapace di una minima reazione dopo l’ennesimo gol subito ad inizio ripresa e che per i restanti 50 minuti passeggia, non fa nulla per provare ad impensierire gli avversari che alla fine si trovano in mano tre punti facili facili. Una squadra spenta, lenta, compassata e quasi rassegnata. Una squadra cotta, fisicamente ma soprattutto psicologicamente.

Una prestazione molle, incolore e senza nessuna cattiveria: una specie di passeggiata. Chi si aspettava la reazione dopo la batosta casalinga è rimasto deluso ma del resto la delusione è il sentimento che ha accompagnato il tifoso rosanero per tutto questo fallimentare campionato che oggi recita settimo posto. Peggio del Palermo del tanto contestato Corini. Un fallimento su tutti i fronti, è bene dirlo, senza salvare nessuno. Perchè la sensazione è che tutti, ma proprio tutti hanno trovato in Dionisi l’unico capro espiatorio e si sentono esenti da responsabilità. Ma non è così perchè osservando le prestazioni dei giocatori in campo quasi quasi viene il dubbio che il tecnico sia il penultimo dei responsabili. Gli ultimi consideriamo i magazzinieri e il personale non tecnico.

Lo avevamo detto prima del match: che tristezza. Dopo aver assistito alla non prestazione dei rosanero, possiamo solo aggiungere, che vergogna. Sconfitti, senza reagire, da una squadra mediocre mediocre che lo scorso anno era in serie C. Fallimento generale: speriamo che a Manchester facciano le giuste riflessioni senza puntare il dito solo sul tecnico, responsabile sicuramente ma forse non il principale.

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Cesena-Palermo: emozioni in diretta

Questa non è una cronaca testuale, un racconto minuto per minuto della partita ma emozioni, impressioni e sensazioni a caldo che si vivono durante il match.

E’ davvero difficile trovare le parole giuste per spiegare cosa il Palermo possa chiedere alla gara di Cesena. Limitare i danni, tenere la posizione, dare un segnale di esistenza? Dionisi parla di conquistare i playoff senza specificare in che zona della classifica, come se andasse bene anche il settimo o ottavo posto. Dopo la batosta col Sudtirol diventa difficile perfino ipotizzare un possibile percorso o obiettivo visto che tutto può essere compromesso nella gara successiva: potere dell’inaffidabilità.

Cesena-Palermo, le formazioni ufficiali: ampio turnover per Dionisi!

Con 4 gare in 12 giorni rivolgersi al turn over è scelta comprensibile anche perchè i cosiddetti titolari con gli altoatesini hanno davvero steccato, soprattutto nella ripresa. Dunque Dionisi ne cambia 5, di cui solo uno obbligatorio e cioè Nikolaou per Ceccaroni infortunato. Fuori Baniya, Segre, Blin, Brunori e dentro Diakitè, Ranocchia, Verre e Le Douaron. Stesso schieramento tattico ma con uomini diversi. Poi capiremo se questa mini rivoluzione sarà stata opportuna.

FOTO – Cesena-Palermo: le prime immagini dal Manuzzi

Formazione Palermo: Audero, Diakitè, Magnani, Nikolaou, Pierozzi, Lund, Gomes, Ranocchia, Le Douaron, Verre, Pohjanpalo.

Secondo tempo:

51′ – dopo sei minuti finisce 2-1 per il Cesena, altra sconfitta dopo una prestazione incolore e insapore, che vergogna!

38′ – nessuna reazione del Palermo, nemmeno nervosa, emotiva o di cattiveria. Tutto scorre come il tempo

22′ – chi si aspetta di leggere di una reazione veemente del Palermo purtroppo resterà deluso. Rosanero non pervenuti. Anzi è Audero che deve evitare il terzo gol

11′ – dopo lo svantaggio, la reazione del Palermo sono due tiri sbilenchi di LeDouaron da ottima posizione. Poi Dionisi fa tre cambi mandando in campo Segre, Brunori e Di Francesco.

1′ – dopo nemmeno 30 secondi Cesena in vantaggio, gol di Saric con deviazione di Lund. Roba da non crederci. Solito inizio horror dei rosanero

Primo tempo:

Dopo 4 minuti di recupero (incluso cooling break) si va negli spogliatoi in parità. Risultato tutto sommato giusto per quanto costruito dalle due squadre, pochissimo. Dopo 35 minuti di noia, la gara si accende nel finale: prima il gol del Cesena, poi il rigore fallito da Pohja e quindi il pareggio di Pierozzi. Resta però una prima frazione giocata a ritmi bassissimi e con poca verve. Chi si aspettava un Palermo arrembante e voglioso di riabilitarsi dopo la scoppola col Sudtirol deve rimandare le aspettative. Speriamo siano rimandate al secondo tempo.

49′ – neanche il tempo di urlare per l’errore del vichingo che Pierozzi riesce a trovare il gol del pareggio sì

47′ – leggera accelerazione del Palermo e fallo di mano in area per il rigore assegnato ai rosanero. Netto. Pohjanpalo dal dischetto sbaglia

38′ – E poi su azione di calcio d’angolo arriva il gol del Cesena. Che tristezza

35′ – la partita stenta davvero a decollare, è molto abbottonata. La prima fiammata del Cesena è una conclusione di Saric deviata in angolo da Audero

22′ – sugli sviluppi di un calcio di punizione il Palermo trova il gol con Le Douaron ma purtroppo è mezzo metro in fuorigioco. A seguire Lund spreca una favorevole occasione perché il suo piede non è morbido nel momento del passaggio a Pohjanpalo.

14′ – un pizzico più intraprendente il Palermo che va alla conclusione un paio di volte

6′ – inizio al cosiddetto piccolo trotto, piccolissimo

1′ – Senza ultras ma con l’affetto dei tifosi rosanero residenti al nord-centro Italia, inizia una gara considerata una sorta di spareggio.

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