
L’ex Palermo Pivotto risponde a Totti: “Io scarso? Mio figlio ci è rimasto male”
Durante l’ultima puntata di “Viva el Futbol” di Adani, Ventola e Cassano, Francesco Totti è stato ospite raccontando alcuni aneddoti del suo passato da calciatore. Durante uno dei suoi interventi nella quale parlava di Lionel Messi, l’ex capitano giallorosso ha detto: “Non ho mai pensato di giocare con un’altra squadra, non avrebbe avuto senso. Solo io Maldini abbiamo giocato 25 anni con la stessa squadra. Ma voi pensate che Messi in 25 anni alla Roma con Frau, Cesar Gomez e Pivotto avrebbe vinto tutti quei Palloni d’Oro?”.
La frase non è passata indifferente proprio a uno di quelli citati da Totti, Matteo Pivotto che in un’intervista rilasciata i microfoni di Repubblica ha commentato il fatto.
Le parole di Pivotto su Totti
“Certo che ho sentito Francesco e ammetto che ci ho riso su. Ho capito il senso ironico che gli voleva dare. La trasmissione è su quello stile lì e poi Totti lo conosco soprattutto in questa veste: è sempre stato un burlone. L’unico che ci è rimasto male è mio figlio Benito. Dopo averle lette mi ha cercato subito. “Papà ma perché Totti ti prende in giro? Poteva risparmiarsela, giocare in Serie A non è da tutti”.”
“Mi farebbe piacere una chiamata con lui. Esordirebbe alla sua maniera: “Oh Pivo’, ma che te la sei presa?”. Così ci salutiamo e ne ridiamo insieme, sono tanti anni che non lo sento. L’ultima volta ci siamo visti 20 anni fa e mi ha regalato la sua maglia”.
Cosa fa oggi Pivotto: “Ho l’azienda di famiglia di carpenteria meccanica, ma sono stato assessore comunale e adesso consigliere. Poi faccio il dirigente del Montebello calcio in Promozione. Insomma, dedico tanto tempo al mio piccolo paese. Il grande calcio è il passato. La vita vera è un’altra ed è piena di soddisfazioni”.
La sua carriera
Matteo Pivotto, nato il 5 settembre 1974 a Montecchio Maggiore, è un ex calciatore che ha ricoperto principalmente il ruolo di terzino destro. La sua carriera calcistica è iniziata nel 1994, prima con l’Under 19 del Verona, con cui ha collezionato solo 2 presenze, per poi passare alla Massese. Successivamente, ha giocato per il Carpi e la Roma, prima di vestire le maglie di Chievo Verona, Lecce, Palermo, Modena, Triestina, Ravenna, Pro Patria e Sarego. In carriera ha collezionato complessivamente 70 presenze e ha messo a segno due gol in Serie A; ma anche 156 presenze e tre reti in Serie B.
In maglia rosanero è arrivato nella stagione 2002/2003 dal Lecce, e in quella che fu la sua unica esperienza nel capoluogo siciliano colleziono 20 presenze mettendo a referto un solo assist.
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