
Niang contro Pohjanpalo, il turno dei capireparto
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L’articolo di Valerio Arricchiello tratta dei due grandi due rinforzi di spessore per due nobili decadute della Serie B: Mbaye Niang per la Sampdoria e Joel Pohjanpalo per il Palermo. Entrambi classe 1994, sono stati chiamati a fare la differenza e a trascinare le rispettive squadre verso l’obiettivo playoff. Due attaccanti con caratteristiche diverse, ma con un punto in comune: il numero 19 sulle spalle, a simboleggiare il peso che dovranno sostenere per riportare i loro club in alto.
Niang e Pohjanpalo chiamati a fare la differenza
Niang è arrivato a Genova da svincolato dopo l’esperienza al Wydad Casablanca e ha già fatto sentire la sua presenza. Con lui in campo, la Sampdoria ha ottenuto 9 punti in 6 partite, un miglioramento netto rispetto alla prima parte di stagione. Il senegalese ha segnato due gol fondamentali, uno decisivo contro il Modena e un altro nel pareggio contro il Bari. La sua qualità ed esperienza si sono rivelate un valore aggiunto, e ora i tifosi sperano di vederlo giocare più spesso accanto a Massimo Coda, soluzione provata solo per pochi minuti contro il Cesena.
Due impatti eclatanti per entrambi
Dall’altra parte, Pohjanpalo ha subito dimostrato di essere un acquisto azzeccato per il Palermo. Arrivato dal Venezia per 5,5 milioni di euro, ha confermato il suo istinto da goleador con 3 reti in 4 partite. Il finlandese è un attaccante d’area di rigore, abile nel gioco aereo e con un grande senso del gol. L’allenatore rosanero Dionisi lo considera un punto fermo del reparto offensivo, valutando anche l’ipotesi di schierare un tridente pesante per sfruttare al meglio il suo potenziale.
Il match tra Sampdoria e Palermo diventa così una sfida tra due attaccanti di razza, due leader offensivi che vogliono lasciare il segno. Con i siciliani a +8 sui blucerchiati, la partita assume un peso cruciale per le ambizioni di entrambe le squadre, in un Ferraris che si preannuncia infuocato.
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